Al via il 3° Forum Sociale Iracheno a Baghdad!

21 Settembre 2016, 14:26

Dal 22 al 24 settembre a Baghdad si svolgerà la terza edizione dell’Iraq Social Forum. Ci saremo anche noi, con una delegazione italiana ed internazionale.

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Workshop auto-organizzati, la Maratona di Baghdad per la Pace, assemblee di convergenza che tratteranno gli argomenti che più stanno a cuore agli attivisti: dai diritti delle donne al lavoro dei sindacati, dalla salvaguardia del patrimonio ambientale e culturale alle pratiche nonviolente, passando per arte, attivismo giovanile, proposte per il futuro.

Questo e molto altro sarà al centro del terzo Forum Sociale Iracheno, che prenderà il via a Baghdad il 22 settembre e proseguirà sino al 24.

Grazie al coraggio e all’impegno di tante e tanti giovani attivisti, il Forum si svolgerà nel cuore di una città troppo spesso raccontata solo per la violenza che l’attraversa. Già da settimane le organizzazioni coinvolte in questo Forum sono a lavoro per la sua riuscita, e insieme hanno scelto che il tema del 2016 sarà “Diritti e Pace”.

La speranza degli attivisti era e resta quella di una vasta partecipazione: anche per questo abbiamo deciso di essere ancora una volta al loro fianco, con una delegazione italiana ed internazionale in arrivo in queste ore a Baghdad.

Con le difficili condizioni che l’Iraq sta attraversando, la guerra contro Daesh e il suo impatto su milioni di persone; con i danni causati alle nostre città e la continua crisi politica causata dal sistema settario; con la mancanza di servizi e giustizia sociale, e le continue minacce alla nostra sicurezza, siamo convinti della necessità di unire gli sforzi della società civile e mettere le nostre energie al servizio dell’Iraq, per ricostruire pace e stabilità nel nostro amato paese”, scrivono gli organizzatori nel loro appello.

Le attività dell’Iraqi Social Forum si concentreranno ancora una volta sul tentativo di diffondere i valori della coesistenza, della pace e della nonviolenza, per sostenere le organizzazioni di base e i movimenti di protesta nonviolenti che si battono per la giustizia sociale e per il rispetto dei diritti umani”, aggiungono.

Aprire spazi auto-organizzati di dibattito, confronto e dialogo, che tengano insieme i giovani, le ong, i movimenti sociali, le reti solidali, è oggi più che mai necessario. Anche per questo siamo felici di essere parte di questo processo ancora una volta, e di continuare a costruire insieme quell’”Altro Iraq possibile”, in cui la società civile irachena crede profondamente.

Con i nostri migliori auguri di buon lavoro!

#Another_Iraq_is_possible
#ISF2016