LottoMarzo: Un ponte per… aderisce allo sciopero delle Donne

7 March 2017, 11:38

Sorry, this entry is only available in Italian. For the sake of viewer convenience, the content is shown below in the alternative language. You may click the link to switch the active language.

sciopero_donne

 

Mercoledì 8 marzo anche noi di Un ponte per… aderiremo allo Sciopero globale delle Donne. Lo faremo nella nostra sede centrale in Italia, a Roma; sui territori, con i nostri Comitati locali. E lo faranno le operatrici che lavorano insieme a noi nelle nostre sedi estere in Iraq, Libano e Giordania.

Lo faranno anche tanti operatori che lavorano con noi all’estero, e che in particolare in Iraq hanno scelto di manifestare solidarietà con le loro colleghe attraverso l’astensione, reale o simbolica, dal lavoro.

Lo faremo come associazione, retribuendo regolarmente la giornata lavorativa.

Nelle città italiane in cui siamo presenti parteciperemo alle manifestazioni indette per l’8 marzo. E continueremo a camminare insieme alle donne nei paesi in cui operiamo tutti gli altri giorni dell’anno.

L’adesione sarà manifestata attraverso un messaggio di risposta automatica impostata per le nostre email:

Mi dispiace ma oggi non posso rispondere. Le donne di Un ponte per… aderiscono all’iniziativa globale “Un giorno senza una donna” – Non una di meno

Oggi scioperiamo perché:

1 – L’unica risposta alla violenza è l’autonomia delle donne. Rifiutiamo la violenza di genere in ogni sua forma: oppressione, sfruttamento, sessismo, razzismo, omo e trans-fobia.

2 – Senza diritti reali non c’è giustizia ne’ libertà per le donne. Vogliamo la piena attuazione della Convenzione di Istanbul contro ogni forma di violenza maschile contro le donne.

3 – Sui nostri corpi vogliamo avere il pieno controllo: sulla nostra salute, sui nostri corpi, sul nostro piacere decidiamo noi. Contro lo stigma dell’aborto e l’obiezione di coscienza.

4 – Non vogliamo un generico riconoscimento di pari opportunità. Scioperiamo per reclamare il diritto all’auto-determinazione economica, per essere libere da relazioni violente, per ribellarci contro vite regolate dalla precarietà.

5 – Vogliamo essere libere di andare e di restare, contro la violenza di ogni confine, permesso, asilo, cittadinanza e ius soli.

6 – Vogliamo distruggere la cultura della violenza attraverso l’educazione, e costruire una cultura di pace nella quale le differenze siano considerate un valore.

7- Scioperiamo perché violenza e sessismo sono elementi strutturali della società. Ecco perché rivendichiamo il diritto ad avere spazi di femminismo.

8 – Rifiutiamo i linguaggi misogini e sessisti dei media. Vogliamo distruggere la rappresentazione delle donne come soggetti passivi e vittime di violenza; la stigmatizzazione della comuntà LGBTQI, la rappresentazione dei nostri corpi come oggetti.

Se le nostre vite non valgono, noi scioperiamo.

 

#LottoMarzo #NonUnaDiMeno #WomenStrike