Il circo sociale arriva in Iraq

14 Novembre 2016, 13:23

Comunicato stampa
“Campi distratti”: il Circo sociale arriva in Iraq

Tre settimane di laboratori circensi rivolti ai bambini rifugiati siriani in Iraq con cui lavora Un ponte per…

 

Iraq, 14 novembre 2016 – Tre settimane di laboratori circensi rivolti ai bambini e ai giovani siriani accolti nel campo profughi di Arbat, nel Kurdistan iracheno.

E’ “Campi distratti”, l’iniziativa portata avanti dagli operatori dell’associazione Parada, che da 20 anni opera con i ragazzi di strada di Bucarest insegnando loro le tecniche del Circo sociale.

La loro missione è organizzata da “Un ponte per…”, organizzazione attiva da 25 anni in Iraq, nell’ambito del progetto “Taleem Lil-Jameeh – Educazione per tutti”, rivolto alle comunità siriane rifugiate nel campo di Arbat (Sulaimania) e sostenuto dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS), che ha recentemente permesso anche l’apertura di un Centro Educativo Giovanile.

Obiettivo dell’iniziativa è portare il Circo sociale per la prima volta in Iraq, coinvolgendo i bambini siriani rifugiati e formando gli operatori iracheni del Centro Giovanile.

Il Circo sociale è uno strumento educativo informale attraverso cui molti giovani riescono ad uscire dalla situazione di disagio in cui vivono. Alcuni di loro arrivano ad essere formatori capaci di trasmettere gli stessi valori appresi, trasmettendoli alle nuove generazioni.

Per tre settimane, insieme a 500 bambini e ragazzi di età compresa tra i 12 e i 18 anni, verranno elaborati laboratori di arte e tecniche circensi. Parallelamente, gli operatori del Centro Giovanile verranno formati per essere capaci di trasmettere le stesse tecniche in futuro.

Con questo progetto il Circo sociale arriva in un contesto di violenza e conflitto nel quale l’arte può diventare agente di formazione e prevenzione di fenomeni come emarginazione e trauma, grazie all’esperienza di chi per primo è uscito da situazioni delicate e complesse.

La sfida che le due organizzazioni si sono date è quella di andare oltre le parole d’ordine generalmente usate per raccontare il paese: non solo guerra e violenza, ma speranza per un futuro migliore, passando anche per la condivisione di attività come quelle proposte da Parada. Che, tra i suoi obiettivi, ha quello di provare ad insegnare ai più piccoli “a sorridere ed essere felici”.

 

Chi siamo
Un ponte per… è un’associazione di volontariato per la solidarietà internazionale nata nel 1991 e da allora attiva in Medio Oriente, e in modo particolare in Iraq, dove opera per la promozione di iniziative di cooperazione internazionale a favore delle popolazioni civili colpite dai conflitti e prevenirne di nuovi. Attiva anche nell’ultima emergenza umanitaria irachena, porta avanti parallelamente programmi di lungo periodo concentrati sulla coesione sociale ed il peacebuilding.

Fondazione Parada è un’associazione presente sulle e sotto le strade di Bucarest da 20 anni, per sostenere i bambini e i giovani “invisibili”. Fondata nel 1992 dal clown franco-algerino Miloud Oukili, offre servizi sociali, sostegno scolastico e sanitario, formazione professionale e accompagnamento al lavoro, un servizio di unità mobile in strada per fornire aiuti di prima necessità e assistenza, e attività artistiche che vedono il Circo sociale protagonista.