Ibtisam: un nuovo volto per le scuole in Giordania

23 Marzo 2017, 10:48

Al via un nuovo programma di intervento in Giordania dedicato all’educazione e alla tutela di bambini e persone con disabilità, e alla formazione sull’autodifesa per donne e ragazze con Lina Khalifeh di SheFighter.

 

“Ibtisam”, in arabo “Sorriso”, è il nostro nuovo intervento, sostenuto dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS), per la riabilitazione di due istituti scolastici e la formazione di formatori ed insegnanti su tematiche relative al sostegno dei minori in ambito psicosociale e pedagogico.

Il progetto nasce non solo con l’intento di migliorare l’offerta educativa e le strutture scolastiche a beneficio dell’intera comunità, ma anche di rendere la scuola accessibile alle categorie più vulnerabili, come i minori rifugiati provenienti dalla Siria e i bambini affetti da disabilitaà, che nella maggior parte dei casi restano esclusi dai servizi scolastici e non frequentano la scuola negli anni più cruciali per il loro sviluppo.

Il progetto, della durata di 10 mesi, provvederà alla ristrutturazione di due scuole nei governatorati di Amman ed Irbid e alla loro messa in sicurezza, intervenendo anche sulle barriere architettoniche che impediscono l’accessibilità agli studenti con disabilità.

Per garantire continuità dei risultati anche dopo la fine del nostro intervento e assicurare la creazione di un ambiente sicuro dove i bambini possano sviluppare relazioni di fiducia,  una delle componenti del piano sarà la formazione di insegnanti e formatori su salute mentale, tecniche di resilienza da traumi causati da contesti di conflitto e post-conflitto, riconoscimento di sintomi dei principali disturbi psicosociali e dell’apprendimento e prevenzione degli episodi di bullismo e violenza nelle scuole,

Sulla scia di “Ibtisam” sara’ attivato anche il progetto “Madrasati Ahla”, anch’esso finanziato da AICS, che includerà le principali componenti del primo progetto pilota ma offrirà ulteriori servizi per gli studenti e per l’intera comunità.

Con “Madrasati Ahla”, che interverrà su tre scuole nell’area di Irbid, oltre alla ristrutturazione delle scuole e alla formazione degli insegnanti già presenti nell’ambito di “Ibtisam”, cercheremo di valorizzare gli spazi culturali delle scuole  – con una particolare attenzione alle biblioteche – e di avviare attività scolastiche pomeridiane dedicate ai bambini.

Inoltre, questa seconda fase includerà l’intervento di Lina Khalifeh, fondatrice di “SheFighter“, la prima palestra per l’autodifesa femminile in Medio Oriente, creata ad Amman. Lina, di ritorno da un tour in Italia insieme a noi, e che ha già collaborato con Un ponte per… in passato, formerà insegnanti e studentesse sulle tecniche di difesa personale “SheFighter”.

L’obiettivo è la promozione per promuovere l’empowerment femminile e la sicurezza di sé per le giovani delle scuole e dei villaggi interessati. Infine, “Madrasati Ahla” mira a raggiungere l’intera comunità con una campagna di sensibilizzazione tramite una serie di puntate radiofoniche con l’intervento di esperti in discussioni sull’importanza dell’istruzione, l’abbandono scolastico e le relative conseguenze, così come le problematiche che vi contribuiscono – una su tutte la violenza di genere.