Hotspot Leaks. Dossier sulla frontiera di Taranto

4 Luglio 2017, 15:21

Per tutto il mese di aprile 2017 siamo stati a Taranto con il nostro progetto S.T.A.M.P. (Sostegno al Transito e Accoglienza di Migranti e Profughi) e gli attivisti che lo animano.

Un presidio fisso davanti alla stazione della città, reso possibile da staffette solidali che si sono alternate non solo per portare solidarietà ai tanti migranti in arrivo. Ma soprattutto per portare avanti un’inchiesta collettiva.

Raccogliere materiali, lo scopo, per mostrare come avvengono i trasferimenti forzati da Ventimiglia a Taranto.

Un lavoro lungo e scrupoloso che ha portato alla realizzazione di “Hotspot Leaks. Dossier sulla frontiera di Taranto”, in cui sono raccolte testimonianze, numeri, analisi.

Dati che dimostrano le numerose violazioni dei diritti dei migranti e le violenze che sono costretti a subire, insieme alle tante prassi illegittime che avvengono quotidianamente nei noti Hotspot, le strutture allestite per identificare e fotosegnalare i migranti.

Alla stesura del documento hanno collaborato anche alcuni avvocati dell’Associazione per gli studi giuridici sull’immigrazione (Asgi).

S.T.A.M.P. è lo sportello mobile dedicato a migranti, transitanti, richiedenti asilo e rifugiati nell’area urbana di Roma, sostenuto dall’Ufficio 8×1000 della Tavola Valdese e portato avanti grazie al prezioso lavoro della rete “Resistenze Meticce”, costituita da sportelli di tutela legale, scuole di italiano per stranieri autogestite, servizi di orientamento sanitario e amministrativo, impegnati a promuovere ed animare, da anni, forme di mutualismo e di solidarietà nel campo del diritto all’accoglienza e all’asilo.

Scarica il rapporto “Hotspot Leaks. Dossier sulla frontiera di Taranto”

 

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