“Nessuna persona è illegale”

12 May 2017, 11:37

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Sabato 20 maggio a Milano ci saremo anche noi di “Un ponte per..”.  Davanti alle migliaia di morti nel Mediterraneo non possiamo arrenderci alla marea xenofoba, egoistica e reazionaria che sembra aver conquistato tanta parte dell’opinione pubblica.

Gli spacciatori di odio stanno avvelenando i pozzi della convivenza civile e abbassando in modo preoccupante il livello di umanità della nostra società.

Una classe politica irresponsabile preferisce accarezzare il pelo a queste pulsioni invece di governare il fenomeno, dire le cose come stanno, avanzare politiche di accoglienza e di pace.

La campagna di calunnie contro le Ong e l’approvazione del decreto Minniti/Orlando, che sospende i diritti costituzionali per i richiedenti asilo, rappresentano il segno più tangibile di questa pericolosa china.

Dovrebbe essere un crimine lasciar crepare tra le onde donne e bambini invece – capovolgendo ogni scala di valori–  si mette sul banco degli accusati chi li salva.

Si istituisce una giustizia su base etnica per i ricorsi sulle domande di asilo, evitando ai giudici di avere il migrante in carne ossa, con il suo volto, la sua storia e la sua persona, nell’aula di tribunale: meglio non vedere quegli occhi, sentire quelle voci che potrebbero far capire che sono persone come noi e che si sta decidendo se dare o cancellare il loro futuro.

Si fanno retate nelle stazioni delle città fermando le persone sulla base del colore della pelle, deportandole in caserme o questure; si affronta l’indigenza come un problema di decoro e non, come dovrebbe essere, un problema sociale.

Si istilla volutamente la guerra tra poveri tagliando lo stato sociale, i finanziamenti alla scuola e alla sanità pubblica e al contempo facendo passare i migranti come parassiti e mangiapane a tradimento. In tutto questo spariscono le vere ragioni della crisi economica e del disagio sociale: le politiche neoliberiste, la privatizzazione dei beni comuni, la speculazione finanziaria, l’evasione fiscale, le migliaia di case sfitte perché funzionali al profitto.

Spariscono inoltre le vere cause che spingono una parte crescente dell’umanità a scappare dalle proprie terre: la rapina delle risorse naturali da parte delle multinazionali, le devastazioni ambientali, le infinite guerre dell’occidente, i regimi dittatoriali e sanguinari (omaggiati da nostri governi e con i quali si fanno lauti contratti di vendita di armi).

Noi di “Un ponte per…” ogni giorno guardiamo in faccia chi fugge dalle guerre e dalla fame negli immensi campi profughi di cui le “guerre umanitarie” dei nostri governi li hanno costretti. Sosteniamo la società civile di quei paesi affinché vi sia un riscatto morale e materiale di quei popoli, superando odio e vendette.

Sosteniamo le voci – di giovani, donne e non solo – che si levano contro ogni fondamentalismo e per società basate sull’inclusione, il pluralismo, la convivenza tra diversi.

Anche in forza di questo nostro impegno saremo a Milano sabato 20 maggio. Perché per noi “Nessuna persona è illegale”.

Qui l’evento Facebook della manifestazione.