Siria: inaugurato l’ospedale di Raqqa
Comunicato stampa
Siria: inaugurato l’ospedale di Raqqa, ricostruito grazie a fondi italiani
Torna alla vita l’ospedale di Raqqa, roccaforte di Daesh (Stato Islamico) in Siria. La ricostruzione del reparto di maternità e pediatria è stata resa possibile dal finanziamento della Cooperazione Italiana e dal lavoro della Ong Un Ponte Per, in partenariato con la Mezzaluna Rossa Curda.
Roma, 17 settembre 2018 – E’ stato inaugurato ieri, 16 settembre, il reparto di maternità e pediatria dell’ospedale della città di Raqqa, roccaforte dello Stato Islamico in Siria, totalmente distrutto e usato come base dai miliziani nel corso della guerra.
L’ospedale è ancora per lo più in macerie, ma grazie al finanziamento della Cooperazione Italiana, che ha sostenuto il progetto “Darna” (La mia casa) – implementato dalla Ong italiana Un Ponte Per (UPP) e dal suo partner locale, la Mezzaluna Rossa Curda (KRC) – sarà ora possibile avere un reparto di maternità, gratuito, a disposizione della popolazione rientrata dopo la guerra.
L’ala principale del reparto è stata completamente ricostruita e riabilitata, e sarà in grado di fornire assistenza e consultazioni a più di 300 persone al giorno.
In particolare è stato allestito il reparto di maternità, che garantirà cure pre e post natali alle donne e ai loro figli, e potrà fronteggiare emergenze ginecologiche, ostetriche e pediatriche. Sono state allestite inoltre sale per il parto naturale, cesareo, e per l’assistenza neonatale; e una banca del sangue in grado di rispondere alle esigenze dell’intero ospedale.
Infine, è stato organizzato l’intero sistema di ambulanze.
Alle attività medico-sanitarie si affiancheranno nei prossimi mesi specifiche formazioni dedicate al personale medico e para-medico, con particolare attenzione al settore della maternità e delle cure pediatriche.
I lavori di ricostruzione e riabilitazione dell’ospedale di Raqqa si inseriscono in un più ampio intervento, sostenuto dalla Cooperazione Italiana e realizzato da UPP con la Mezzaluna Rossa Curda, nato con lo scopo di ripristinare i servizi sanitari di base a Raqqa, al fine di garantire il primo soccorso e il rientro sicuro in città alle centinaia di famiglie fuggite durante la guerra.
Nei mesi scorsi è stata inoltre allestita un’Unità Sanitaria Mobile che, accompagnata da 2 ambulanze (una dedicata ai casi gravi, l’altra ai bambini) ha fornito primo soccorso e assistenza alle famiglie siriane sfollate a Raqqa e nei dintorni.
Un intervento che si inserisce nell’impegno portato avanti ormai da tempo dalla Cooperazione Italiana e da UPP nel nord-est della Siria, e che garantirà cure mediche 24 ore su 24, 7 giorni su 7 all’intera popolazione di Raqqa.