Iniziativa nazionale a sostegno della rivolta nonviolenta di ottobre

13 November 2019, 16:26

Sorry, this entry is only available in Italian. For the sake of viewer convenience, the content is shown below in the alternative language. You may click the link to switch the active language.

Traduciamo e rilanciamo l’appello di un gruppo di associazioni, organizzazioni e sindacati indipendenti iracheni per un’iniziativa nazionale irachena a sostegno della Rivolta nonviolenta di ottobre. 

Iniziativa nazionale a sostegno della rivolta nonviolenta di ottobre

Al fine di difendere e sostenere i diritti umani, le libertà politiche e gli interessi nazionali, economici, sociali e culturali di tutti gli iracheni, indipendentemente dalla loro appartenenza religiosa, etnica o politica, noi membri di sindacati, associazioni professionali e organizzazioni della società civile irachena, annunciamo un’iniziativa nazionale per sostenere la rivolta non violenta di ottobre che ha portato a grandi manifestazioni pacifiche in gran parte delle città irachene.

Spesso contro i manifestanti nonviolenti è stata utilizzata la violenza da parte delle autorità e pertanto è urgente un’iniziativa per sostenere i loro sforzi.

Riaffermiamo il nostro sostegno alle legittime richieste dei manifestanti che cercano di trovare una soluzione duratura alla crisi che paralizza il sistema politico nel nostro paese e di garantire l’uguaglianza e la giustizia sociale per tutti.

Riteniamo che i passi immediati da adottare siano i seguenti:

1. Dimissioni dell’attuale Governo.
2. Formazione di un Governo ad interim con poteri eccezionali, indipendente da tutti i condizionamenti settari, di parte e nazionali, gestito da persone competenti di notoria integrità, che siano patriottiche e giuste e che non abbiano mai partecipato alle istituzioni irachene come autorità legislative o di Governo. Questo Governo ad interim dovrebbe attuare rapidamente politiche che garantiscano cambiamenti economici, sociali e amministrativi che soddisfino gli interessi dei giovani e dei gruppi emarginati. Il nuovo Governo provvisorio dovrebbe garantire che tutti gli iracheni possano esercitare le loro libertà politiche, in particolare la libertà di espressione, di manifestazione e di assemblea pacifica.

3. L’attuale Camera dei Rappresentanti del Parlamento iracheno dovrebbe:
a) Concedere al Governo provvisorio poteri eccezionali e sciogliersi, oppure
b) Modificare la legislazione riguardante i partiti politici, le elezioni e l’Alta Commissione elettorale indipendente, nel senso di abolire quote settarie entro un breve periodo. Nessun individuo o gruppo dovrà avere accesso a un monopolio del potere che possa favorire la corruzione finanziaria e/o politica. Tale revisione legislativa deve coinvolgere esperti e rappresentanti della società civile, nonché i manifestanti stessi. Al termine della revisione, la Camera dei rappresentanti si deve sciogliere.
4. Sviluppare, entro un termine specificato, misure efficaci per affrontare le più urgenti questioni economiche, sociali e amministrative che sono la causa dell’attuale crisi nazionale e che sono state a lungo identificate dai dimostranti:
a) Perseguire e consegnare alla giustizia tutti i funzionari pubblici, senior e junior, che abbiano ordinato l’assassinio, l’intimidazione, il rapimento, l’arresto o la tortura di manifestanti e attivisti .
b) Rilasciare tutti gli attivisti e i manifestanti detenuti, fare luce sul destino di coloro che sono ancora dispersi, garantire tutte le cure mediche necessarie a coloro che sono stati feriti, garantire i diritti delle famiglie delle vittime e abolire le ambiguità della legge antiterrorismo che ha consentito l’adozione di misure arbitrarie e ingiuste nei confronti di lavoratori e studenti che hanno partecipato alle manifestazioni.
c) Affrontare i principali casi di corruzione e punire i responsabili delle loro azioni.
d) Riservare l’uso delle armi esclusivamente allo Stato e impedire la formazione di milizie private.
e) Sforzarsi di raggiungere la neutralità delle istituzioni statali sulla base di principi di pari opportunità, professionalità e capacità in modo che possano servire tutti gli iracheni in modo efficace e senza discriminazioni.

5. Garantire l’indipendenza della Magistratura e attivare il suo ruolo nel garantire lo stato di diritto, nel giudicare coloro che sono stati corrotti; e proteggere i cittadini, i loro diritti e le libertà sanciti dalla Costituzione irachena.

Noi, un gruppo indipendente di sindacati, associazioni professionali e organizzazioni della società civile, facciamo appello alle organizzazioni internazionali – le Nazioni Unite, l’Unione Europea, i governi nazionali, i gruppi della società civile e le organizzazioni internazionali per i diritti umani – affinché sostengano questa iniziativa nazionale a sostegno della Rivolta nonviolenta di ottobre e premano sul Governo iracheno e su altre forze politiche affinché rispondano alle legittime richieste dei manifestanti pacifici.

Baghdad, 9 novembre 2019

Testo originale:
https://www.iraqicivilsociety.org/archives/10868

(Traduzione a cura di Fabio Alberti, Un Ponte Per)