Iraq. “Da Papa Francesco un messaggio di coraggio e speranza”

3 March 2021, 15:42

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Comunicato stampa

Iraq. Un Ponte Per: “Da Papa Francesco un messaggio di coraggio e speranza”

Roma, 3 marzo 2021 – “La visita di Papa Francesco nella Piana di Ninive, luogo in cui Daesh si è macchiato di orribili crimini contro l’umanità, è importantissima. Si tratta di una scelta particolarmente coraggiosa, non solo per stare accanto alle comunità cristiane, che qui hanno un radicamento storico, ma per lanciare uno straordinario messaggio di speranza, fratellanza e dialogo inter-comunitario ed inter-religioso. Sarà di incoraggiamento non solo per l’Iraq, ma tutto il Medio Oriente”.

Così Alfio Nicotra e Angelica Romano, co-Presidenti di Un Ponte Per (UPP), organizzazione italiana presente in Iraq da 30 anni, ed in particolare nella Piana di Ninive, con programmi di costruzione della pace e coesione sociale attivi in ognuna delle aree che il Santo Padre visiterà. 

“L’Iraq sta uscendo con fatica da quasi quattro decenni di guerra. Nel 2021 ricorre il triste anniversario della Prima Guerra del Golfo, che la nostra associazione tentò di fermare nell’ambito del movimento pacifista di allora, e che ha lasciato tracce terribili e ancora attuali in Iraq”, proseguono Nicotra e Romano.

“Quella guerra, così come quelle seguenti, hanno avuto l’effetto di far esplodere quel mosaico multietnico e multireligioso che era stato per millenni la forza dell’Iraq. Hanno riempito i pozzi di odio, esasperato le contrapposizioni etniche, rafforzato il fondamentalismo religioso. Daesh è figlio di questa situazione e, anche se sconfitto militarmente, la sua influenza rimane viva”, aggiungono.

“Per questo è particolarmente importante che Papa Francesco abbia scelto di visitare proprio quelle terre che hanno pagato il prezzo più alto dell’occupazione di Daesh, con le persecuzioni inflitte alle comunità cristiane ed ezide, radicate da millenni in quel territorio”, sottolineano.

Tra i programmi più importanti di Un Ponte Per, concentrati proprio nell’area della Piana di Ninive, quello per la coesione sociale e la costruzione della pace, tramite cui l’organizzazione supporta la riconciliazione e il dialogo tra comunità etnico-religiose irachene.

“Tra le tappe di Papa Francesco che più ci sono care c’è quella prevista a Qaraqosh domenica 7 marzo”, spiegano Nicotra e Romano. “Qui, nella Chiesa dell’Immacolata Concezione, il Santo Padre celebrerà la messa. In quella chiesa distrutta fummo tra i primi a rientrare dopo la liberazione dell’area da Daesh, insieme alle comunità che facevano ritorno alle proprie case. Era il maggio del 2017 e fu un momento molto emozionante. Vederla tornare alla vita insieme alla città e alla sua gente è stato bellissimo”, ricordano.

UPP lavorava infatti nell’area già prima dell’arrivo di Daesh. Per questo, quando è stata liberata, è stata la prima a fare ritorno insieme alle comunità, distribuendo aiuti umanitari e lavorando alla ricostruzione. In questi anni ha contribuito a ricostruire scuole, sostenere centri antiviolenza e di salute, costruire Centri giovanili, organizzare eventi per incoraggiare il dialogo inter-religioso.

“Questa visita di Papa Francesco verrà accolta con grandissima emozione dalla popolazione irachena. Sarà un messaggio di straordinario coraggio e speranza”, concludono Nicotra e Romano.