Iraq: A Mosul rinasce il reparto di salute mentale in un ospedale distrutto da Daesh

23 December 2021, 15:57

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Finalmente pronti i nuovi spazi del Dipartimento di Salute Mentale e supporto psicosociale dell’ospedale Al Salam di Mosul est. La costruzione di questo nuovo reparto è stata resa possibile grazie al finanziamento della Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo e al lavoro sul campo di Un Ponte Per.

Oggi 23 dicembre è un giorno di festa, infatti inauguriamo il nuovo reparto di salute mentale e supporto psicosociale dell’ospedale Al Salam di Mosul est. L’ospedale Al Salam, prima dell’occupazione di Daesh e la completa distruzione dell’edificio nel 2017, era il più grande della Piana di Ninive: un’area ricchissima di minoranze religiose e per questo motivo particolarmente invisa ai miliziani del Califfato.
La struttura riceve quotidianamente tra 6.000 e 10.000 pazienti da tutta la provincia, ma il Dipartimento di Salute Mentale era purtroppo fortemente limitato – sin dalla liberazione da
Daesh – negli spazi e nei mezzi a disposizione. Grazie al finanziamento della Cooperazione Italiana (AICS) siamo finalmente riuscite/i ad ultimare il nuovo reparto, aperto a tutta la popolazione.

 

 

Da oggi il nuovo reparto disporrà di circa 240 mq di spazi inclusivi, nuove attrezzature che permetteranno terapie cognitive, trattamenti farmacologici, valutazioni psicologiche e supporto ai comitati medici e scolastici.
L’intero spazio è stato completamente spostato nel
nuovo edificio e dispone di ben 7 sale – con l’aggiunta di 8 posti letto – dedicate ai servizi di salute mentale.

Abbiamo costruito il nuovo reparto con lo scopo di sostenere la salute mentale, il supporto psicosociale e la salute materno-infantile dell’intera provincia di Ninive, a servizio della popolazione vulnerabile, sfollata, rifugiata e rientrata in Iraq dopo il recente conflitto con lo Stato Islamico.

Dal mese di febbraio grazie al nostro progetto sono state supportate oltre 10.145 persone, tra le quali moltissime presentavano stress post traumatico e disturbi di vario genere. Più di 3.000 donne, adolescenti e bambini hanno potuto avere accesso a servizi di salute riproduttiva e specifiche consulenze pediatriche, grazie alla presenza di psicologhe, ginecologhe, ecografiste e pediatri. Inoltre siamo riusciti a garantire circa 1.000 sessioni di supporto psicosociale, individuale e collettivo. Grazie al nuovo reparto l’ospedale distrutto da Daesh torna ad essere il centro nevralgico per la salute mentale della città’ di Mosul, a cui faranno capo anche gli altri due ospedali della città.

Il nostro cammino a sostegno della popolazione di Mosul e della Piana di Ninive va avanti sin dall’inizio dell’emergenza umanitaria del 2014. Sempre a fianco alle persone che hanno bisogno di supporto per tornare a sorridere.