“Gr(E)at Lab”: al via un intervento di educazione non formale nel quartiere di Gratosoglio (MI)

14 April 2023, 9:58

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Comunicato stampa

“Gr(E)at Lab”: al via un intervento di educazione non formale nel quartiere di Gratosoglio (MI)

Partito a Milano un progetto di miglioramento della qualità educativa basato sull’educazione non formale, promosso da una rete di associazioni coordinate dalla Ong italiana Un Ponte Per e finanziato dalla Fondazione Comunità di Milano.

 

Milano, 14 aprile 2023 – Si intitola “Gr(E)at Lab – Gratosoglio: laboratori educativi di arte e talento”, ed è il nuovo intervento avviato dalla Ong italiana Un Ponte Per nel quartiere di Gratosoglio a Milano per migliorare la qualità dei servizi educativi destinati a bambini e ragazzi, attraverso laboratori di educazione non formale su temi fondamentali come il rispetto dell’ambiente e il contrasto al fenomeno mafioso.

Le attività – appena partite nel Centro di Aggregazione Giovanile gestito da Lo Scrigno Società Cooperativa Sociale-Onlus, e che presto coinvolgeranno il centro giovanile dell’Associazione Piccolo Principe, la Parrocchia San Barnaba e l’Istituto Comprensivo Statale Arcadia – mirano a raggiungere 1.250 bambini e ragazzi grazie alla collaborazione con un’ampia rete di organizzazioni che da anni svolgono la propria attività sul territorio milanese. Tra queste Parada Italia Onlus, Libera. Associazioni, Nomi e Numeri contro le Mafie, CSV Milano- ETS, Casa per la Pace Milano, Arci Bellezza, ClownOne, SocialTime e Legambiente.

Il progetto mira a migliorare la qualità dei servizi educativi per bambini e ragazzi del quartiere di Gratosoglio, attraverso laboratori di educazione non formale che usano arte, sport, gioco, clownerie.

Tra le principali attività previste l’organizzazione di una mostra interattiva sui pregiudizi dal titolo “Gli altri siamo noi”; l’utilizzo di giochi cooperativi, laboratori di circo sociale, fumetto, murales, poetry slam e clownerie.

L’idea dell’intervento è nata in un contesto di grande incertezza, in una fase storica dominata da un’emergenza sanitaria globale che ha visto la chiusura delle scuole, a cui si sono aggiunti gli ultimi mesi del 2022 dominati da una crisi mondiale che ha riportato il tema della guerra al centro del dibattito pubblico.

In questo contesto il senso di smarrimento delle fasce più giovani della popolazione è aumentato e i problemi si acuiscono nelle zone periferiche, dove servizi pubblici e istituzioni fanno più fatica a rispondere ai tanti bisogni presenti e il rischio che si creino sacche di emarginazione è più alto.

Le organizzazioni giocano allora un ruolo importante mettendo a disposizione la loro esperienza e natura solidaristica affinché sia possibile, insieme, rispondere ai nuovi bisogni, soprattutto quelli educativi.

Capofila di questa rete associativa è Un Ponte Per, organizzazione non governativa che da oltre 30 anni opera in Italia, nel Balcani e in Medio Oriente con programmi di cooperazione e solidarietà internazionale con l’obiettivo di promuovere pace, diritti umani, prevenire nuovi conflitti e lavorare su diversi ambiti: educativo, sanitario, umanitario, culturale, di costruzione del dialogo e di coesione sociale.

Già attiva con numerosi progetti di educazione non formale nell’area di Milano, Un Ponte Per porterà avanti questo nuovo intervento grazie al lavoro sul territorio del suo comitato locale.