Giornata internazionale dell’obiezione di coscienza: l’impegno di Un Ponte Per l’Ucraina

16 May 2023, 15:37

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Il 15 maggio di ogni anno, in tutto il mondo, si celebra la Giornata Internazionale dell’obiezione di coscienza al servizio militare. In occasione di questa ricorrenza, raccontiamo gli aggiornamenti sul Ponte per l’Ucraina e sulla campagna di raccolta fondi in difesa degli obiettori e dei costruttori di pace in Ucraina, Russia e Bielorussia dove migliaia sono le persone che non vogliono imbracciare le armi.


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Il nostro Ponte per l’Ucraina è nato nelle prime settimane drammatiche dell’invasione russa dell’Ucraina, per promuovere la pace e la resistenza nonviolenta, contro la guerra e l’escalation derivante dall’invio continuo di armamenti.

A causa del terribile conflitto, molte persone si sono ritrovate improvvisamente in pericolo e senza supporto. I giovani già al fronte, gli adulti coscritti in seguito a campagne di reclutamento straordinarie, religiosi e pacifisti: una moltitudine di obiettori e disertori ha iniziato a crescere e a bussare anche alle porte dell’Europa chiedendo protezione e asilo.

Le storie degli obiettori perseguitati e processati si sono moltiplicate nel corso dei mesi e Un Ponte Per ha scelto di difendere la vita e la libertà di chi ha il coraggio di dire NO alla guerra, a costo di ritorsioni e intimidazioni.

COSA ABBIAMO FATTO IN CONCRETO

Grazie a tutte le persone che hanno partecipato con una donazione alla campagna di Un Ponte Per Proteggi gli obiettori, sostieni i Costruttori di Pace e a quelle che hanno aderito alla nostra iniziativa Tavole di Pace, Un Ponte Per ha fornito sostegno quotidiano e capillare a obiettori e disertori tramite consulenza legale e psicologica, assistenza per trovare asilo e trasferimento transfrontaliero, aiuto finanziario.

Allo stesso tempo ha promosso iniziative di resistenza civile nonviolenta, sostenendo pacifisti, attivisti/e e semplici cittadini/e che con coraggio e determinazione hanno scelto di affrontare questa guerra senza armi, partecipando ed organizzando azioni nonviolente.

Per prevenire l’arruolamento dei giovani al fronte, mandati ad uccidere senza sapere a cosa andranno incontro, Un Ponte Per ha scelto di utilizzare l’informazione come strumento di lotta in modo da ridurre il numero di persone coinvolte nella guerra in corso in Ucraina.

In collaborazione con il nostro partner russo GO BY THE FOREST, sono state fornite consulenze a 500 persone sulla mobilitazione, sull’attraversamento delle frontiere e sulla diserzione, oltre ad assistenza legale e psicologica qualificata ad altre 100.

Darya Berg è una giovane attivista russa dell’organizzazione Go by the forest. Insieme a 300 volontari, Darya aiuta i suoi connazionali a sottrarsi all’arruolamento obbligatorio e al conflitto in Ucraina, aiutandoli a fuggire o a nascondersi.

Darya Berg

Le persone ci scrivono su Telegram – ci racconta Darya – sono soprattutto le donne che ci contattano: madri, sorelle, fidanzate. Poi i nostri consulenti forniscono assistenza legale e psicologica. Aiutiamo obiettori ma anche disertori che scappano dal campo di battaglia“.

 

Tra le attività che abbiamo sostenuto, ci sono le spese legali degli obiettori di coscienza ucraini che sono entrati in contatto con MOVIMENTO PACIFISTA UCRAINO e con il suo segretario esecutivo Yuri Sheliazhenko, che abbiamo incontrato nelle nostre Carovane di pace nel paese.

Il pacifista Andrii Kucher è stato condannato a 4 anni – ci raccontava Yuri alla fine del 2022 – poi convertiti in libertà vigilata, così come l’obiettore Dmytro Kucherov. Purtroppo, tra le ultime sentenze, è arrivata la prima condanna al carcere: è il caso di Vitaly Alekseyenko. Lo hanno prima convinto a dichiararsi colpevole per ottenere una condanna più lieve. Davanti alla corte Vitaly però ha rifiutato di pentirsi. Il giudice lo ha punito con un anno di prigione”.

 

Dopo l’invasione russa dell’Ucraina nel 2022, molte persone in Bielorussia si sono trovate nella necessità di assistenza umanitaria. In questo contesto, Un Ponte Per, in collaborazione con l’organizzazione OUR HOUSE e Olga Karatch (attivista e fondatrice dell’organizzazione), ha fornito cibo e supporto psicologico, ha aiutato le persone bielorusse che si sono rifugiate in Lituania, garantendo alloggio, cibo e vestiti e ha fornito assistenza legale a Vadim, un giovane disertore bielorusso di 18 anni, in modo da ottenere l’asilo in Europa. Vadim si è trovato coinvolto nell’invasione russa del 24 febbraio 2022, credendo di partecipare ad una normale esercitazione militare. Quando si è reso conto della realtà, ha deciso di scappare. Ha scelto con cura il momento giusto, all’alba quando tutti dormivano ancora, si è infilato l’uniforme e grazie all’aiuto di un camionista ha raggiunto il confine.

In collaborazione con il MOVIMENTO DEGLI OBIETTORI DI COSCIENZA RUSSO (fondato nel 2014 da un gruppo di attivisti/e per aiutare i giovani ad esentarsi dal servizio militare), Un Ponte Per ha fornito supporto giuridico e psicologico online agli obiettori di coscienza di tutte le regioni della Russia, incluse le persone appartenenti alla comunità LGBTQ+.

Il coordinatore del Movimento, Alexander Belik, racconta:

“I nostri social media e i nostri canali telegram, dopo l’inizio della mobilitazione del 21 settembre – data della mobilitazione generale voluta da Putin – sono cresciuti in modo significativo, passando da circa 1500 contatti a 50 mila. Tutte queste persone ci cercano per avere informazioni su come obiettare e sfuggire al servizio militare”.

Inoltre, grazie ai fondi Otto per Mille dell’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai e insieme al nostro partner rumeno Patrir, nei territori occupati dall’esercito russo come Kherson, Luhansk e Zaporizhzhia sosteniamo e proteggiamo giovani attivisti/e, universitari, insegnanti, dirigenti scolastici e la società civile che organizzano risposte civili e nonviolente alla guerra e aiutano la popolazione a gestire e superare i traumi psicologici causati dal conflitto, continuando a garantire servizi sociali anche nelle aree occupate.

Quando nei territori occupati la presenza dell’esercito russo è diventata più repressiva, sono iniziate le intimidazioni, le minacce, le sparizioni di attivisti civili. In questa situazione così precaria e rischiosa, abbiamo fornito agli attivisti e alle attiviste sostegno morale, economico e, soprattutto, consulenza in materia di sicurezza.

Dal 1991 sosteniamo attivisti/e e movimenti civili, aiutandoli/e a creare un maggiore impatto tramite affiancamento e partnership durature. Continueremo a farlo, grazie a tutte le persone che ci vorranno sostenere con una donazione.

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ORGANIZZA UNA TAVOLA DI PACE

Attivati e diventa anche tu un Costruttore per la pace! Organizza una cena, un pranzo, un aperitivo per proteggere gli obiettori di coscienza e sostenere i Costruttori di Pace in Ucraina. Sarà un’occasione per vivere insieme il buon cibo e la convivialità, ma anche per conoscere meglio il lavoro di Un Ponte Per e per sostenere chi sta mettendo a rischio la propria vita per difendere la pace in Ucraina.
Tavole di Pace sostiene la campagna di Un Ponte Per “Proteggi gli obiettori, sostieni i Costruttori di Pace”.
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PARTECIPA: FIRMA PER LA PETIZIONE OBJECT THE WAR

Aderisci alla campagna Object War Campaign per chiedere all’Unione Europea di concedere la protezione e l’asilo ai disertori e agli obiettori di coscienza di Russia, Bielorussia e Ucraina. La campagna è stata lanciata insieme ad una coalizione internazionale di movimenti e organizzazioni pacifiste, antimilitariste e in difesa degli/delle obiettori/trici all’indomani dell’attacco russo. Unisciti alla nostra voce e allo sforzo internazionale per garantire un futuro e la libertà a chi non vuole combattere.
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