A Irbid fra compiti e guantoni, per costruire una scuola più bella

12 Aprile 2018, 11:57

I corsi di autodifesa femminile organizzati dal nostro partner SheFighter sono parte integrante del nostro programma di sostegno all’educazione formale e informale in Giordania, dove abbiamo finito di ristrutturare 3 scuole per oltre 800 bambine e bambini. 

 

Infili il guantone, tiri il primo pugno, poi un calcio. Una, due, tre volte. Dopodiché smetti di sentirti inadeguata o ridicola. Ci sei solo e soltanto tu a cui dover rendere conto. Tu, le tue compagne e la tua allenatrice, con il fruscio dei colpi tirati all’aria e le grida di incitamento a fare da sottofondo.

Non un semplice corso di autodifesa, ma un “gioco” che diventa un appuntamento fisso; una specie di rito al femminile, che giorno dopo giorno decostruisce i modelli di genere della società: è questo SheFighter per le insegnanti e le studentesse di Kufr Assad, paesino della provincia di Irbid nel nord della Giordania, dove, assieme ai suoi abitanti, lavoriamo per creare scuole migliori.

Da agosto infatti è in corso lì – così come a Qom e a Der Essaneh – il nostro Madrasati Ahla (La mia scuola è più bella), progetto finanziato dall’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo (AICS) in ambito educativo, di cui da gennaio il training di SheFighter è diventato parte integrante.

Come abbiamo già avuto modo di raccontarvi, SheFighter nasce da un’idea della trentenne Lina Khalife, ex-campionessa e cintura nera di Taek Won Do, che nel 2012 ha fondato la sua palestra ad Amman per fornire corsi di autodifesa alle donne, ed è partner di Un Ponte Per… in Giordania da ormai due anni.

La collaborazione nell’ambito di Madrasati è stata pensata per la riduzione della violenza nelle scuole che abbiamo provveduto a ristrutturare ed è una componente fondamentale del progetto, che prevede l’inclusione di minori disabili e rifugiati, la preparazione di attività di educazione non formale durante e dopo l’orario scolastico all’interno di associazioni locali, sostegno psico-sociale per gli studenti, nonché campagne radio di sensibilizzazione sui rischi connessi all’abbandono scolastico per gli abitanti del governatorato.

Il training di SheFighter durerà ancora un mese, puntando al coinvolgimento finale di 118 studentesse e 18 insegnanti negli incontri organizzati secondo un sistema di rotazione bisettimanale.

I corsi sono due, uno per le studentesse ed uno per le loro maestre, alle quali sarà poi lasciato il compito di continuare gli allenamenti con le allieve; un ToT (training of trainers), che sembrano seriamente intenzionate a continuare.

Dietro il concetto di difesa personale c’è infatti molto altro: ci sono storie di autodeterminazione, storie di ricerca di conoscenza dei propri limiti e delle proprie possibilità, di equilibrio con il proprio corpo, ma anche il semplice desiderio di mettersi in gioco o di provare qualcosa di diverso.

Per le bambine e le giovani ragazze, che hanno un età compresa fra i 6 e i 13 anni, giordane e siriane, è un’esperienza ancora più importante. Sono infatti nell’età dello sviluppo non soltanto fisico, ma anche emotivo; negli anni in cui danno forma alla propria personalità, inseguono i sogni e si affacciano al futuro, con l’entusiasmo tipico della pubertà, durante la quale ogni cosa è una scoperta.

Ad ogni pugno o calcio imparato a tirare, ad ogni finto aggressore che riescono a disarmare, le ragazze scoprono che da grandi possono diventare tutto quello che vogliono e che non esistono ruoli prestabiliti.

La “loro scuola più bella” si trasforma così in un laboratorio di cambiamento e i guantoni assumono la duplice forma di valvola di sfogo e motore a spinta: mentre insegnanti e studenti imparano a gestire la rabbia per prevenire il bullismo nelle classi, danno anche l’esempio concreto che un altro mondo è possibile, trasmettendo i valori del rispetto, della tolleranza e della ricchezza della diversità.

Questa è la nostra idea di educazione. Tutti assieme, ad Irbid, aspettiamo di vedere a che futuro porterà.

 

Annamaria Bianco – Un Ponte Per… – Giordania