Siria. Al via la ricostruzione del sistema sanitario a Raqqa

5 Luglio 2018, 12:31

Comunicato stampa

Avviato l’intervento di ripristino dei servizi sanitari di base nella città di Raqqa, liberata da Daesh, grazie al finanziamento della Cooperazione Italiana ad Un Ponte Per. Il 60% della popolazione è stato raggiunto dalle distribuzioni di kit sanitari.

 

Roma, 5 luglio 2018 – Si chiama “Darna” (La nostra casa) ed è nato con lo scopo di ripristinare i servizi sanitari di base nella città di Raqqa, in Siria, colpita da tre anni di occupazione da parte di Daesh e dai combattimenti per la sua liberazione nell’ottobre scorso.

Il progetto è da poco stato avviato nel nord est della Siria, finanziato dalla Cooperazione Italiana e realizzato dalla ONG Un Ponte Per (UPP) in partenariato con la Mezzaluna Rossa Curda.

Garantire operazioni di primo soccorso e un rientro sicuro nella città dopo la fuga dalla guerra alle famiglie che vogliano farlo è l’obiettivo principale dell’intervento, che prevede la riabilitazione di un’ala dell’ospedale di Raqqa, da adibire a Centro sanitario di base e di emergenza, che fornirà servizi di maternità e pediatrici, e il sostegno ad un sistema di ambulanze.

Un intervento che garantirà l’accesso alle cure mediche per oltre 35.000 persone, con particolare attenzione a donne e bambini/e. Per loro è stato pensato uno specifico programma di assistenza al parto e di cure pre e post natali. Il Centro di emergenza fornirà assistenza 24 ore su 24, 7 giorni su 7.

A questo poi si aggiungerà il lavoro di un’Unità Sanitaria Mobile che sarà in grado di coprire le emergenze della popolazione locale e delle persone sfollate nelle zone rurali e nei dintorni della città.

Avviate e realizzate invece nei giorni scorsi le distribuzioni di kit igienico-sanitari per oltre 59.000 famiglie, pari a circa il 60% della popolazione attuale di Raqqa.

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Credit fCudi Xani/UPP