Le ragioni della “nostra” Marcia

3 Ottobre 2018, 12:50

Alla Marcia per la Pace Perugia-Assisi il prossimo 7 ottobre ci saremo anche noi. Ecco perché. 

 

Cosa spinge decine di migliaia di persone a prendere un treno o un pullman, farsi ore di viaggio a proprie spese, per venire a marciare da Perugia ad Assisi?

Noi di Un Ponte Per… ci siamo fatti/e questa domanda prima di decidere di dare la nostra adesione alla Marcia.

Siamo refrattari/e ai riti e alle abitudini. Sentiamo dentro di noi il bisogno di profondo rinnovamento necessario per proseguire la lotta per la Pace e il disarmo. Bisogno moltiplicato al cubo alla luce della criminalizzazione della solidarietà e ai venti di guerra che spirano ogni giorno più forte.

Tutto il pacifismo classico, nelle sue reti organizzate, ci pare inadeguato e impreparato a fronteggiare la fase attuale.

Per questo pensiamo che la Marcia appartenga ai marciatori e alle marciatrici, non persone virtuali che vivono sul web ma persone in carne ossa che si ostinano a credere che sia necessario camminare insieme.

Noi proveremo a portare i contenuti della nostra esperienza. Vorremmo che dalla Marcia venisse una forte richiesta al Governo italiano e alla classe politica di dare risposte chiare sul nodo della guerra e della pace.

Alcuni suggerimenti. Perché l’Italia non riconosce lo Stato di Palestina? Perché non sono ancora state revocate le licenze alla RWM per esportare le bombe usate dall’Arabia Saudita sul popolo yemenita? Perché non si parla più di taglio per le spese degli F-35? Perché l’Italia non aderisce al Trattato Onu per il bando delle armi nucleari? Cosa aspettiamo a ritirare le truppe dall’Afghanistan? Perché non si riconverte a civile l’attuale missione militare in Iraq cominciando a sostenere la società civile irachena invece di governi corrotti?

Domande come queste ce ne sarebbero a decine ma ci accontenteremo di qualche risposta e qualche fatto concreto d’inversione di tendenza.

Da parte nostra, dal basso, mettendo a frutto i nostri saperi e le nostre conoscenze, ci mettiamo a disposizione per far sì che la Marcia non si esaurisca alla Rocca di Assisi. 

Come scrisse Aldo Capitini: “Se non tutti faranno così, sarà pur bene che qualcuno lo faccia: il fuoco viene sempre acceso da un punto”.

Buona marcia a tutti e tutte (e, soprattutto, buon proseguimento nelle vostre città e luoghi di studio e di lavoro).

Alfio Nicotra e Angelica Romano

Co-presidenti di Un Ponte Per…