Nord Est Siria. AICS e UPP ancora a fianco di donne e minori a Raqqa

8 Aprile 2021, 13:37

Comunicato Stampa

Nord Est Siria. AICS e UPP ancora a fianco di donne e minori a Raqqa

Al via il progetto “Darna Al-Aman”, la terza fase del programma finanziato dalla Cooperazione Italiana e implementato da Un Ponte Per (UPP) per aumentare l’accesso a servizi di protezione, salute e benessere psicofisico della popolazione più vulnerabile nell’area di Raqqa.

Roma, 8 aprile 2021 – Al via “Darna Al-Aman” (La nostra casa protetta), terza fase del programma di protezione, salute psicofisica, empowerment femminile e protezione minori finanziato dalla Cooperazione Italiana e implementato dalla Ong italiana Un Ponte Per (UPP), insieme ai partner locali Doz e la Mezzaluna Rossa Curda (KRC) nel nord est della Siria. Dopo la fine del controllo di Daesh (cosiddetto ISIS) nel Governatorato di Raqqa, il programma era stato lanciato nel 2018 per rispondere alle esigenze della popolazione.

L’obiettivo di questi anni è stato quello di ripristinare i servizi sanitari primari nella parte ovest di Raqqa, garantire il primo soccorso ed il rientro sicuro nella città alle famiglie dopo la liberazione da Daesh (Stato Islamico). Ancora oggi tutta l’area è alle prese con un lento e complesso processo di ritorno alla normalità.

Fine specifico di questa terza fase sarà migliorare ulteriormente l’accesso ai servizi integrati di protezione e salute nonché predisporre servizi per la prevenzione e la risposta alla violenza di genere e su minori.

In particolare l’intervento si concentrerà nell’allestimento di due “Spazi sicuri” nell’area di Raqqa:
uno “Spazio per donne e ragazze” con un approccio di empowerment femminile dove poter accedere ad informazioni su diritti e salute e ricostruire attraverso attività sociali una rete di mutuo supporto, dopo anni di guerra dove il ruolo della donna è stato confinato alla sfera privata e familiare. Qui le operatrici sociali forniranno supporto psicosociale e servizi individuali integrati e non stigmatizzanti anche per donne e ragazze sopravvissute alla violenza di genere;
uno “Spazio a misura di bambino”, dove i bambini e le loro famiglie possano ricevere protezione e educazione a diritti e salute, sviluppare autostima, competenze creative e sociali, svagarsi e giocare in totale sicurezza. Inoltre gli adolescenti parteciperanno alle attività del community center di Doz e gli operatori sociali garantiranno la gestione dei casi più vulnerabile tra i minori che hanno subito violenza, abuso e negligenza per supportare le loro capacità di resilienza in un contesto di emergenza protratta.

Saranno incrementate le attività di salute riproduttiva, pediatria e salute neo-natale nell’ospedale di Raqqa già da tempo garantite da Un Ponte Per e dalla Mezzaluna Rossa Curda, così come quelle delle unità mobili per la salute riproduttiva, assicurando visite gratuite pre/post-parto alle madri e visite post-natali ai neonati.

L’intervento, della durata totale di un anno, prevede di raggiungere un totale di oltre 20.000 persone. Tra queste, quasi 12.000 donne, ragazze e minori avranno accesso a servizi di salute; più di 4.000 donne e ragazze che avranno accesso a servizi di informazione su diritti, prevenzione della violenza di genere e salute riproduttiva presso lo spazio loro dedicato, più di 2.000 bambini che avranno accesso a supporto psico-sociale, e attività ludico-ricreative presso la “Spazio a misura di bambino”. 100 tra queste persone riceveranno servizi di gestione dei casi più vulnerabili tra i quali violenza di genere, violenza e abuso, sfruttamento su minori.

“Darna Al-Aman” si inserisce in un più vasto quadro di interventi che UPP, grazie al prezioso sostegno della Cooperazione Italiana, porta avanti nel nord est della Siria, e in particolare nel Governatorato di Raqqa, sin dall’inizio dell’emergenza umanitaria del 2015.