Pisa. Arrivata al carcere “Don Bosco” la prima donazione di libri in arabo dalla Tunisia

27 Ottobre 2022, 12:29

Pisa. Arrivata al carcere “Don Bosco” la prima donazione di libri in arabo dalla Tunisia
Consegnato questa mattina il primo carico di testi in lingua araba destinati ai detenuti del carcere toscano, e donati dall’associazione “Lina Ben Mhenni”. L’iniziativa è stata realizzata dalla Ong Un Ponte Per in collaborazione con realtà associative e istituzionali toscane.

 

Pisa, 27 ottobre 2022 – E’ stato consegnato questa mattina presso la Casa Circondariale “Don Bosco” di Pisa il primo carico di libri in lingua araba arrivato dalla Tunisia. I testi sono stati raccolti e donati dall’Associazione tunisina “Lina Ben Mhenni”, nata in memoria dell’attivista e giornalista tunisina prematuramente scomparsa, protagonista della “Rivoluzione dei Gelsomini” del 2011, che nel suo paese aveva raccolto moltissimi libri con l’obiettivo di donarli alle persone detenute.

I libri sono stati consegnati alla biblioteca del carcere di Pisa dalla Ong italiana “Un Ponte Per”, che in Tunisia collabora con la Lina Ben Mhenni nell’ambito del progetto “Kutub Hurra” (Libri a porti aperti), e dall’associazione di volontariato toscana “Controluce”, insieme ad altre realtà associative e istituzionali toscane.

Grazie a questa donazione, le persone arabofone detenute nel carcere “Don Bosco” potranno finalmente fruire di testi scritti nella loro lingua madre. La motivazione di questo intervento è – nello spirito dell’articolo 27 della Costituzione – quello di fornire strumenti culturali utili alla funzione riabilitativa della pena anche a quelle persone detenute che non hanno facile accesso ai libri in lingua italiana.

Secondo i dati raccolti nel XVIII Rapporto dell’associazione “Antigone”, nelle carceri italiane i detenuti arabofoni rappresentano la comunità linguistica più ampia dopo quella italofona. Ciononostante, spesso i detenuti hanno accesso solo al Corano come lettura nella propria lingua madre. Portare altri libri in arabo significa creare attività culturali, formazioni e scambi, nell’ottica di una maggiore inclusività nei programmi di trattamento.

Il progetto “Kutub Hurra” (https://www.unponteper.it/it/projects/kutub-hurra/) aveva visto un primo carico di libri in arabo arrivare a Livorno nel maggio 2022, destinati alla biblioteca del carcere “Le Sughere”, grazie ad una convenzione firmata tra la direzione del carcere, Un Ponte Per, associazioni locali e il Garante delle persone private della libertà del Comune di Livorno. L’iniziativa di Pisa rappresenta quindi la seconda tappa di un percorso che Un Ponte Per auspica di estendere anche ad altre carceri italiane. La speranza è di riuscire a creare attività culturali e di mediazione attraverso l’uso di questi testi.