Amn al Insani: verso la priorità della sicurezza umana

CONTESTO

Dal 2019 il Libano è sprofondato in una crisi economica e sociale senza precedenti per il paese. A marzo 2020 è stato dichiarato il primo default, a cui si è sommata la crisi sanitaria causata dalla pandemia da Covid-19 e, in seguito, i profondi danni causati dall’esplosione al porto di Beirut del 4 agosto 2020. Pandemia, crisi monetaria e politico-istituzionale hanno reso il Libano un paese allo stremo delle forze. Negli ultimi 2 anni, circa 7 persone su 10 sono scivolate sotto la soglia di povertà: il 15% delle famiglie ha deciso di porre fine al percorso scolastico dei propri figli e figlie, nel 30% dei casi i/le bambini/e saltano almeno un pasto ogni giorno, il 60% delle famiglie contrae debiti per comprare il cibo, mentre il 77% non ne ha a sufficienza per sopravvivere (percentuale che si alza al 99% nelle famiglie di rifugiati/e siriani/e e palestinesi). I tassi di dispersione scolastica, di matrimoni precoci e lavoro minorile sono in forte ascesa. In questo contesto, nel 2019, migliaia di giovani hanno affollato le piazze per chiedere un cambio radicale della classe politica, la fine del settarismo e della corruzione.

IL PROGETTO

A partire dal 15 settembre 2021 e fino al 15 marzo 2023, Un Ponte Per attraverso il progetto “Amn al Insani - Verso la priorità della sicurezza umana”, finanziato dall’Otto per Mille della Chiesa Cattolica - CEI, dà vita ad un nuovo intervento volto alla sicurezza umana ed alimentare della popolazione libanese più indigente nell’area del Monte Libano. Con la crisi economica e sociale che strangola ormai da anni il paese, moltissime persone che non riescono ad emigrare all’estero hanno scelto di tornare al lavoro agricolo nelle campagne. La strategia dell’intervento è quella di fornire alla popolazione che vive o è tornata nelle aree rurali le competenze e i mezzi necessari per sviluppare autonomamente la propria sussistenza e raggiungere la piena sicurezza alimentare. Grazie a questo progetto, nell’area del Monte Libano verranno organizzate sessioni di formazione e sensibilizzazione rivolte ad agricoltori/e, a potenziali proprietari/e di piccole imprese agroalimentari, alle cooperative locali e alla comunità in generale. Saranno raggiunte nel complesso circa 200 famiglie. I workshop di capacity building saranno incentrati sulle diverse abilità richieste per condurre una piccola attività: la pianificazione, la gestione del tempo, l'imprenditorialità, le tecniche di sicurezza alimentare, la gestione finanziaria e qualsiasi altra abilità rilevante per gestire una realtà economica sostenibile. Verranno anche assegnate micro-sovvenzioni per dare vita ad attività agro-imprenditoriali nei distretti di Aley e Chouf, consentendo così alle persone opportunamente formate di avviare i micro business. A questo fine verranno svolte tavole rotonde con agricoltori/proprietari di agri-business e cooperative locali per identificare i loro bisogni, le sfide che stanno affrontando e diffondere buone pratiche. Particolare attenzione sarà data al coinvolgimento delle donne e dei/lle giovani nelle attività economiche e nei processi legati alla sicurezza alimentare. Partner di progetto è il Permanent Peace Movement, un'organizzazione ormai attiva da più di 30 anni nel promuovere la pace in Libano e in tutta la regione.

UPP IN LIBANO

Un Ponte Per è presente in Libano dal 1997. Lavora principalmente nei campi profughi palestinesi, per garantire diritto alla studio e alla salute ai/alle minori palestinesi e siro-palestinesi rifugiati/e. In seguito alle emergenze umanitarie che hanno attraversato il paese, UPP ha sostenuto i propri partner nella risposta e nella distribuzione di aiuti di prima necessità. Opera al fianco di organizzazioni locali per sostenere il processo di ricostruzione della coesione sociale, in seguito alla guerra civile che ha insanguinato il paese per 15 anni. Dal 2017 partecipa alla prima sperimentazione italiana dei Corpi Civili di Pace, con la presenza in Libano di giovani operatrici e operatori che collaborano con le organizzazioni partner in programmi di educazione non formale e peacebuilding.

Foto di Ariana Pagani.

IN BREVE


Nome progetto: Amn al Insani

Tipologia intervento: Sicurezza alimentare, Livelihood

Destinatari: piccoli agricoltori e cooperative

Durata: Settembre 2021 - Marzo 2023

Area d'intervento: Distretti di Chouf e Aley – Monte Libano.

Partner locale: Permanent Peace Movement (PPM)

Finanziato da: Otto per Mille della Chiesa Cattolica – Conferenza Episcopale Italiana (CEI)