Darna al Aman

CONTESTO
 
Dalle prime proteste pacifiche del 2011 contro il regime di Bashar al-Asad, la Siria vive ancora un presente profondamente drammatico. La lunghissima guerra civile, l’affermazione di Daesh (Stato Islamico), gli interventi militari di eserciti e milizie hanno lasciato un paese allo stremo. In oltre 10 anni di conflitto hanno perso la vita più di 400mila persone, mentre sono circa 12 milioni i/le civili sfollati/e o fuggiti/e all’estero in cerca di asilo. Alle infrastrutture ridotte in macerie e ai servizi sanitari quasi inesistenti, in un contesto reso ancora più difficile dal problema endemico dell'approvvigionamento idrico, si è sommata la crisi sanitaria ed economica causata dalla pandemia di Covid-19. Nel Nord Est della Siria (NES), dove Un Ponte Per opera, è in atto dal 2013 un tentativo di autogoverno informato dai principi del confederalismo democratico.

 IL PROGETTO

"Darna al Aman" (La nostra casa protetta) è nato con lo scopo di ripristinare i servizi sanitari primari a Raqqa, ex roccaforte di Daesh in Siria, per garantire il primo soccorso e il rientro sicuro nella città alle famiglie che volessero farlo dopo la liberazione da Daesh.
Tra le attività principali del progetto - finanziato dall'Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) prima, e dai fondi dell' Otto per mille dell'Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai (IBISG) dopo, e realizzato in loco dal nostro partner Doz – la creazione di Spazi Sicuri per donne e bambine al fine di contrastare la crescente violenza di genere (GBV).

Dal 2021 due Spazi Sicuri per bambini e bambine e uno Spazio Sicuro per donne e ragazze sono operativi, e forniscono supporto, sostegno e prevenzione per contrastare la violenza minorile di genere.

La seconda fase del progetto (2023 – 2024), sostenuta dai fondi Otto per Mille dell’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai, intende continuare a sostenere gli Spazi Sicuri, fornendo protezione e sostegno specializzato a donne e minori a Raqqa. L’obiettivo è non solo garantire continuità agli Spazi sicuri, ma anche migliorarli con servizi di protezione altamente specializzati, e di continuare a garantire il trasporto sicuro da e per i centri, per contrastare le limitazioni alla libertà di movimento di donne e ragazze. L’obiettivo è il raggiungimento di oltre 8.400 persone con servizi di protezione e supporto.

UPP IN NORD EST SIRIA

Un Ponte Per è presente in Nord Est Siria dal 2015. Inizialmente ha coordinato l’invio di carichi umanitari destinati alla Mezzaluna Rossa Curda (KRC), per poi strutturare il proprio intervento a partire dal 2016, quando sono stati avviati diversi progetti per ricostruire il Sistema sanitario dell'area e offrire sostegno alla popolazione. Sempre in collaborazione con la KRC, Un Ponte Per ha riabilitato diversi ospedali, tra cui il reparto di maternità dell'ospedale di Raqqa nel 2018, e aperto cliniche nei principali campi per persone sfollate. Parallelamente ha rafforzato il proprio intervento di protezione di donne e minori e sviluppato un programma di potenziamento delle competenze e delle capacità delle Municipalità, a partire dalla corretta gestione e smaltimento dei rifiuti ospedalieri. Un Ponte Per è inoltre impegnata nella risposta regionale alla crisi delle persone rifugiate siriane dal 2012, con programmi di supporto psicosociale, protezione, educazione e orientamento al lavoro in Giordania, Iraq e Libano.

IN BREVE


Nome progetto: Darna al Aman

Tipologia intervento: Salute, Protezione

Destinatari: Donne e minori a rischio violenza

Durata: Fase I: Gennaio 2021 - Dicembre 2022; Fase II: Febbraio 2023 - Gennaio 2024

Area d'intervento: Raqqa, Nord Est Siria

Partner locale: Doz

Finanziato da: Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS), Otto per mille dell'Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai (IBISG)