Beirut, 3 anni dopo ancora nessuna giustizia

4 August 2023, 15:30

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Quella terribile estate di tre anni fa, grazie al sostegno di tanti/e donatori/trici, in pochi giorni abbiamo potuto far fronte alle richieste di aiuto dei nostri partner locali, e supportarli nella risposta all’emergenza. Qui la testimonianza del nostro Capo Missione a Beirut, David Ruggini.

 

Il 4 agosto di tre anni fa, Beirut fu teatro di una delle esplosioni più potenti dai tempi della seconda guerra mondiale. Alle 18:08 locali, centinaia di persone persero la vita nello stesso istante, mentre la città veniva devastata nel suo cuore pulsante.

Le scene di distruzione dei quartieri limitrofi al porto furono impressionanti, gli ospedali stracolmi per mesi. Da lì a qualche settimana anche i contagi da Covid 19 subirono un’impennata. Feriti/e, morti e aria irrespirabile per settimane.

Eravamo lì, col nostro staff locale, cercando di rispondere all’emergenza. Fin da subito la reazione della popolazione fu stupefacente. Nessuno attese che lo Stato intervenisse ma tutti/e si attivarono in prima persona per soccorrere, pulire detriti e raccogliere fondi per la ricostruzione.

Un crimine – come tale è stato – comporta però sempre dei responsabili. Eppure ad oggi, a distanza di 3 anni, nessuna giustizia è stata resa ai parenti delle vittime.

Nessun responsabile è stato incriminato, mentre l’inchiesta governativa veniva insabbiata dalle varie forze politiche reticenti a fare chiarezza. Nessuna inchiesta internazionale indipendente è stata lanciata e, anzi, con una certa leggerezza si è continuato a negoziare con una classe dirigente corrotta, funzionale soltanto alla difesa dei propri interessi.

I/le parenti delle vittime non si sono arresi/e. Hanno creato la propria associazione e chiedono instancabilmente giustizia da tre anni, con sit-in e proteste davanti al tribunale.

Per assurdo, sono ormai sempre più oggetto di scherno da parte della polizia libanese. Eppure continuano a lottare perché, come ammesso da loro stessi/e, la giustizia è un diritto e non può ridursi a una semplice speranza. Siamo a loro fianco in questa lotta per la giustizia e la verità.