Abbiamo conosciuto Raid e Ali a Qaraqosh, antica città cristiana nel nord Iraq, durante una delle missioni di monitoraggio dopo la liberazione da Daesh.

Raid fa parte della Young Messenger Organization (YMO), organizzazione di giovani attivisti e attiviste che sosteniamo da tempo. Ali invece è uno degli oltre 200 studenti, provenienti dal sud del paese, che sono recentemente arrivati a Qaraqosh per frequentare l'Università Al Hamdanya, molto attiva prima della guerra.

Al loro arrivo, però, hanno trovato una situazione molto difficile: non c’erano alloggi che non fossero case abbandonate e distrutte, in una città che porta ancora i segni profondi della guerra. E si sono scontrati con la diffidenza di una parte degli abitanti di Qaraqosh, ancora spaventati a causa delle persecuzioni subite da Daesh.

Per evitare che questa situazione sfociasse in nuove tensioni, oltre a donare loro stufe e coperte per l’immediato, abbiamo lavorato ad una soluzione comune insieme alla YMO. Abbiamo facilitato la collaborazione con le istituzioni locali, la Chiesa e la comunità cristiana.

Da questa settimana, i 200 studenti e studentesse hanno un alloggio, stufe e coperte, una mensa.

E’ questo il lavoro di ricostruzione che ogni giorno portiamo avanti nelle aree liberate in Iraq, insieme alle comunità locali. Una ricostruzione che non è solo materiale: perché oltre a scuole e strutture sanitarie, è necessario ricucire legami sociali, ricostruire fiducia e speranza. Perché chi ha subìto le persecuzioni di Daesh superi paure e ostilità verso quelle stesse persone che, fino a pochi anni fa, vivevano al loro fianco.

Questo è il futuro di pace, diritti e convivenza che abbiamo immaginato con le comunità con cui camminiamo ogni giorno.

Facciamolo insieme. Dona ora.