Conoscere, informare, sostenere | Un Ponte Per

Conoscere, informare, sostenere

5 September 2014, 13:02

Sorry, this entry is only available in Italian. For the sake of viewer convenience, the content is shown below in the alternative language. You may click the link to switch the active language.

“L’obiettivo principale del coinvolgimento dei giovani è quello di contribuire a costruire una profonda comprensione e collaborazione tra persone diverse tra loro. Questo può fare la differenza, perché può aiutarci a capire meglio i bisogni e i problemi dei rifugiati siriani”. Riassume con queste parole Ameen Otleh, uno dei giovani che ha partecipato a due formazioni giornalistiche, dal 17 al 21 agosto e nella giornata del 4 settembre, ad Amman, nell’ambito del progetto radiofonico di Un ponte per… “Sa’a Surya”, L’Ora Siriana.

saa-surya

Svoltasi presso la sede della radio Farah al Nas, la prima formazione ha coinvolto 19 ragazze e ragazzi giordani sulle tecniche di reportage e di lavoro giornalistico sul campo. Mohammed Massa, uno dei presentatori dell’omonimo programma radiofonico “Sa’a Surya”, in onda due volte alla settimana su Farah al Nas e Yarmouk FM, radio universitaria giordana, ha sottolineato la doppia utilità di questi appuntamenti formativi.

“Non è stata solo un’occasione per migliorare competenze tecniche, che i nostri giovani stanno già acquisendo lavorando ogni giorno”, ha detto, “ma è servita soprattutto per far capire ancora di più quanto sia importante questo progetto per la comunità, non solo siriana”.

Portata avanti in collaborazione con l’UNESCO e finanziato dal governo giapponese, “Sa’a Suryia” serve da fondamentale strumento di comunicazione e informazione sia per i rifugiati che per i giordani, in particolare i giovani. Caratterizzata dall’arrivo di oltre 600.000 siriani nell’arco di tre anni, la popolazione giordana ha risentito non poco della crisi, in particolare per quanto riguarda l’accesso ai servizi e alle informazioni sulla loro reperibilità e disponibilità. Spesso infatti la comunità giordana, le persone più vulnerabili in primis, non sono a conoscenza che le attività e i servizi offerti nell’ambito dei progetti di assistenza ai rifugiati siriani sono a disposizione anche per loro.

E’, ad esempio, il caso di altri tre progetti di Un ponte per…  in Giordania che prevedono sostegno psico-sociale a favore di minori e donne aldilà della loro carta di identità.

saa-surya2

Il training tenutosi ad agosto segue un altro appuntamento rivolto ai giovani di Irbid e Mafraq e svoltosi alla Università di Yarmouk, sede di Yarmouk FM, a metà luglio. A completare il ciclo formativo c’è stata la giornata del 4 settembre, quando i giovani giornalisti hanno svolto un ultimo training sulle tecniche di reportage umanitario. Nella cornice del Princess Basma Youth Resource Centre (PBYRC), i giovani e le giovani reporters di Sa’a Surya hanno ricevuto un attestato di partecipazione. Entusiasti, hanno ringraziato gli organizzatori e auspicato ulteriori occasioni di apprendimento in futuro.

saa-surya3

Sa’a Surya va in onda ogni lunedì e mercoledì, dalle 17 alle 18 locali, su Farah al Nas, e domenica  e martedì su Yarmouk FM, dalle 13 alle 14. Coprendo gran parte del centro e del nord della Giordania, fino a raggiungere anche alcune aree del sud della Siria, ogni puntata è dedicata a un tema particolare, quali educazione, salute, sostegno legale e psicologico, lavoro minorile, violenza di genere o acqua. Per ogni argomento vi è un approfondimento su tutti i servizi di cui nel Paese i rifugiati siriani e la comunità giordana possono usufruire. In studio, di volta in volta, si alternano esperti, responsabili istituzionali o di ong e associazioni giordane e internazionali con i quali gli ascoltatori possono interagire in diretta telefonica.

Prosegue dunque l’impegno di Un ponte per… a sostegno delle siriane e dei siriani in fuga dalle tragedie che non smettono di caratterizzare il loro Paese. E continuano nonostante le difficoltà e l’inasprimento delle politiche del governo giordano nei confronti dei rifugiati siriani. Facendo informazione, per e a partire da loro.