Giordania. Distribuzioni di kit per le donne rifugiate dalla Siria

4 December 2015, 11:55

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Dal 16 novembre scorso, e nell’arco di quattro giorni, abbiamo realizzato otto distribuzioni di kit igienici per le donne rifugiate siriane attraverso il nostro partner Johud, The Jordanian Hashemite Fund for Human Development, nell’ambito di “Re’aya”, il nostro intervento di emergenza per la protezione dell’infanzia e le vittime di violenza di genere presso le comunità rifugiate dalla Siria.

JOHUD è un’organizzazione non-profit dedicata alla promozione dei diritti umani e dello sviluppo sostenibile in Giordania e nella regione. Il centro collabora con una rete di 50 centri di sviluppo comunitario situati in comunità povere e remote, sia urbane che rurali.

I quattro giorni di distribuzione hanno visto la consegna di un totale di 407 kit igienici presso due centri di Amman e di Irbid, destinati alle donne.

Ad attendere ogni giorno le destinatarie dell’intervento un piccolo rinfresco (iniziativa spontanea del centro, davvero molto apprezzata!), in seguito al quale una formatrice ha dato poi il via ad un’interessante sessione informativa sulle regole igieniche fondamentali da condividere.

Le donne, molte dei quali con i bimbi al seguito, hanno apprezzato molto le sessioni, propedeutiche e complementari alla consegna dei kit igienici. La pura e semplice distribuzione, infatti, non è nelle linee né di Un Ponte per… né del partner locale, poiché non raggiunge i risultati sperati se non àccompagnata da un momento di appropriazione individuale, di consapevolezza di ciò che si riceve e di consigli pratici per utilizzarlo al meglio.

Al termine della sessione informativa, all’ingresso principale del centro si è proseguito con le distribuzioni. I bambini erano molto entusiasti dei pacchi, giocando in qualche caso con quelli aperti (alcune donne, come spesso accade, hanno infatti preferito riporre i prodotti dentro buste di plastica. Trasportare i pacchi può attirare attenzioni inopportune da parte dei passanti, o stigmatizzare i beneficiari degli aiuti).

Un ringraziamento particolare all’entusiasmo e alla competenza dello staff del centro JOHUD, che si è prodigato sotto ogni aspetto per rendere queste giornate davvero indimenticabili.

Luna Roveda – Project Manager “Un ponte per…”, Giordania.