November 25th against violence against women

24 November 2023, 12:42

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Siamo stanche di vivere in un mondo in cui le bambine di oggi saranno le donne uccise di domani.

Ogni giorno, donne, ragazze e bambine sono costrette ad affrontare violenze, abusi e disparità di trattamento a casa, a scuola, nei luoghi di lavoro, nelle loro comunità.

Il 25 novembre è la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Crediamo che l’attivismo femminista sia una delle chiavi principali per mettere la parola fine alla violenza di genere. Solo sfidando e trasformando le norme sociali, la violenza contro le donne potrà essere estirpata. Per questo, le donne e gli uomini di Un Ponte Per partecipano e aderiscono da sempre alle mobilitazioni organizzate dalla rete Non Una Di Meno in Italia.

I casi di violenza di genere aumentano tragicamente in contesti di guerra, durante le emergenze, le crisi economiche, i conflitti di ogni tipo. Donne, ragazze e bambine sono le prime ad essere emarginate, le prime ad essere colpite, ma le ultime ad essere tutelate. Norme sociali escludenti, ambienti di lavoro non sicuri, ridotto accesso all’istruzione sono tutti fattori che limitano l’autodeterminazione e l’indipendenza economica, portando spesso anche a violenze e matrimoni precoci.

In Medio Oriente abbiamo creato spazi sicuri per assicurare protezione a donne e bambine sopravvissute alla violenza di genere. E abbiamo costruito cliniche per garantire loro l’accesso alla salute riproduttiva e al sostegno psicosociale.

In Siria, nel corso dell’ultimo anno, abbiamo raggiunto e accompagnato 361mila donne.

Abbiamo agevolato l’incontro e lo scambio tra le donne attiviste di Libano, Iraq, Siria, Tunisia e Libia: donne libanesi che hanno vissuto la guerra civile, giovani attiviste palestinesi che vivono in Libano come rifugiate, donne ezide che lavorano per portare la loro comunità fuori dal dramma del genocidio, ragazze rifugiate siriane che vivono nei campi del Kurdistan iracheno, donne tunisine che promuovono l’uguaglianza attraverso la scrittura creativa e l’arte e donne libiche che lottano contro la violenza e per la libertà di associazione.

La partecipazione attiva delle donne nella società civile, nei movimenti e nelle organizzazioni è cruciale per la prevenzione a lungo termine della violenza di genere, soprattutto nelle zone di conflitto.

L’inclusione delle donne nei processi decisionali non solo promuove la parità, ma arricchisce anche le strategie per affrontare le radici profonde della violenza.

La violenza contro le donne non conosce confini. È uguale ad ogni latitudine, ci colpisce tutte, e combatterla è una lotta comune.

Unisciti a noi contro la violenza di genere. Aderisci alla nostra campagna “Libere di rompere”, in difesa dei diritti delle bambine e delle donne.