Assistenza sanitaria ai rifugiati iracheni e agli sfollati interni nel campo di Al Hol

CONTESTO

Dalle prime proteste pacifiche del 2011 contro il regime di Bashar al-Asad, la Siria vive ancora un presente profondamente drammatico. La lunghissima guerra civile, l’affermazione di Daesh (Stato Islamico), gli interventi militari di eserciti e milizie hanno lasciato un paese allo stremo. In 11 anni di conflitto hanno perso la vita circa 400mila persone, mentre sono circa 12 milioni i/le civili sfollati/e o fuggiti/e all’estero in cerca di asilo. Alle infrastrutture ridotte in macerie e ai servizi sanitari quasi inesistenti, in un contesto reso ancora più difficile dal problema endemico dell'approvvigionamento idrico, si è sommata la crisi sanitaria ed economica causata dalla pandemia di Covid-19. Nel Nord Est della Siria (NES), dove Un Ponte Per opera, è in atto dal 2013 un tentativo di autogoverno informato dai principi del confederalismo democratico.

 

IL PROGETTO

Tra giugno e settembre 2019 Un Ponte Per, attraverso il progetto “Provision of primary health care and emergency services to Iraqi refugees and IDPs in Al Hol camp”, finanziato dalla World Health Organization, ha dato vita a un nuovo intervento di risposta all’emergenza nel Nord Est Siria, e più precisamente nel campo di Al Hol. L’intervento ha garantito un accesso continuo e di qualità all'assistenza sanitaria di base e ai servizi di emergenza per le popolazioni rifugiate (in special modo irachene) e sfollate che vivono nel campo di Al Hol. La popolazione sfollata è la più vulnerabile, in particolar modo bambini/e, donne e anziani/e.

Per le donne e le ragazze sono stati erogati servizi specifici, grazie alla collaborazione con la Mezzaluna Rossa Curda (KRC), partner di UPP nell’area sin dal 2015.

Gli ambulatori e le cliniche presenti nel campo sono stati dotati di una sala parto, con personale specializzato disponibile 24 ore su 24, 7 giorni su 7; una sala di emergenza, per la cura delle persone ferite dalle mine, dagli ordigni esplosivi improvvisati (IED) e da altri residuati bellici, con un’area dedicata alla stabilizzazione dei/lle pazienti; un laboratorio di analisi per i test clinici e 4 ambulanze per indirizzare i/le pazienti più complicati/e verso strutture sanitarie meglio attrezzate ad Hassakeh.

 

UPP IN NORD EST SIRIA

Un Ponte Per è presente in Nord Est Siria dal 2015. Inizialmente ha coordinato l’invio di carichi umanitari destinati alla Mezzaluna Rossa Curda (KRC), per poi strutturare il proprio intervento a partire dal 2016, quando sono stati avviati diversi progetti per ricostruire il Sistema sanitario dell'area e offrire sostegno alla popolazione in fuga da Daesh. Sempre in collaborazione con la KRC, Un Ponte Per ha riabilitato diversi ospedali, tra cui il reparto di maternità dell'ospedale di Raqqa nel 2018, e aperto cliniche nei principali campi per persone sfollate. Parallelamente ha rafforzato il proprio intervento di protezione di donne e minori e sviluppato un programma di potenziamento delle competenze e delle capacità delle Municipalità, a partire dalla corretta gestione e smaltimento dei rifiuti ospedalieri. Un Ponte Per è inoltre impegnata nella risposta regionale alla crisi delle persone rifugiate siriane dal 2012, con programmi di supporto psicosociale, protezione, educazione e orientamento al lavoro in Giordania, Iraq e Libano.

IN BREVE


Nome progetto: Assistenza sanitaria di base e servizi di emergenza ai rifugiati iracheni e agli sfollati interni nel campo di Al Hol

Tipologia intervento: Salute

Destinatari: Persone sfollate siriane e rifugiate irachene

Durata: Giugno 2019 - Settembre 2019

Area d'intervento: Nord Est Siria, campo di Al Hol

Partner locale: Mezzaluna Rossa Curda (KRC)

Finanziato da: World Health Organization (WHO)