Jayeen

IL CONTESTO
La Giordania presenta numerose sfide in termini di partecipazione sociale ed economica della componente femminile alla vita della comunità. All’interno della comunità rifugiata siriana in particolare, la componente femminile risulta più vulnerabile in termini di inclusione economica e lavorativa. Allo stesso tempo, un’altra componente di vulnerabilità nella società giordana è rappresentata dalla comunità disabile, il più delle volte esclusa dalla vita economica e sociale del paese a causa di una forte stigmatizzazione che accompagna la loro condizione, spesso all’interno del nucleo familiare stesso. In questo contesto risulta ancora più difficile la situazione dei disabili rifugiati, in gran parte provenienti dalla Siria dopo l’inizio del conflitto.

IL PROGETTO

Al via un nuovo intervento in Giordania per rispondere alle esigenze di salute e protezione degli adulti e dei bambini con disabilità rifugiati siriani e residenti delle comunità ospitanti giordane nei governatorati di Amman, Zarqa e Irbid attraverso interventi di riabilitazione, assistenza alla salute mentale e protezione dei minori. Il progetto, co-finanziato da UNOCHA – Jordan Humanitarian Fund (JHF) e dai fondi dell’Otto per Mille della Chiesa Valdese, è stato avviato ad agosto 2019 e si estenderà sino al 2021. 

Obiettivo dell’intervento è quello di migliorare la qualità della vita dei rifugiati siriani e dei membri della comunità ospitante con disabilità, lesioni, menomazioni e disturbi della salute mentale, soddisfacendo le loro esigenze più urgenti in termini di salute e protezione, con particolare attenzione ai minori con disabilità. L’intervento mira a raggiungere 1400 persone tra donne, ragazze, uomini e ragazzi rifugiati siriani e membri della comunità ospitante.  Un'unità mobile composta da personale specializzato (fisioterapista, terapista occupazionale, Social worker e Referral Officer) effettuerà una valutazione iniziale in una serie di visite domiciliari nelle aree di Amman, Zarqa e Irbid. Il team fornirà adeguati servizi completi di riabilitazione per adulti e bambini con disabilità. 

Sono previste inoltre, come di consueto, la fornitura e la distribuzione di ausili per la mobilità e protesi per donne, ragazze, uomini e bambini, e sessioni specialistiche che garantiranno la completa riabilitazione a 80 bambini e adolescenti con disabilità con l'innovativa tecnica della terapia del giococondotta attraverso l'installazione di una sala della realtà virtuale e sensoriale presso il Centro di riabilitazione del partner locale Be Positive. Un istruttore di lingua dei segni terrà inoltre sessioni di sviluppo delle capacità per 24 bambini con disabilità uditive.

UPP IN GIORDANIA
La Giordania, nonostante le innumerevoli criticità, è stato spesso considerato un paese più stabile rispetto alle instabilità che hanno caratterizzato la regione mediorientale negli ultimi decenni. Questo ha fatto sì che le popolazioni in fuga dai conflitti limitrofi scegliessero spesso la Giordania come luogo di arrivo. In questo contesto nel 2005 nasceva Un Ponte Per Amman. A partire dal 2011 UPP ha ampliato il proprio intervento concentrandosi nell’accoglienza delle persone in fuga dal conflitto siriano e iracheno, dando supporto alle migliaia di persone che cercavano rifugio nel paese. Negli anni il lavoro di UPP si è strutturato attraverso la collaborazione con organizzazioni locali per i diritti e la protezione delle donne e dei/lle minori, specializzandosi nell’ inclusione delle persone con disabilità con specifici programmi di formazione e inclusione nel mondo del lavoro.

IN BREVE

Nome progetto: Jayeen. Addressing health and protection needs of marginalized adults and children with disabilities, injuries and impairments from the Syrian refugee and Jordanian communities residing in Amman, Zarqa and Irbid governorates through comprehensive rehabilitation and mental health care interventions. 

Tipologia intervento: Protezione, Salute e Disabilità

Destinatari: Persone con disabilità 

Durata: Agosto 2019 – Luglio 2021 

Area d'intervento: Governatorati di Amman, Zarqa e Irbid, Giordania

Partner locale: Our Step, Be Positive

Finanziato da: OCHA – Jordan Humanitarian Fund (JHF), Otto per Mille della Chiesa Valdese