Mubadara

IL CONTESTO

Quasi 7 anni dopo la sconfitta ufficiale di Daesh (Stato Islamico) e la liberazione dei territori che aveva occupato, l’Iraq sta ancora affrontando diverse sfide: dagli effetti del cambiamento climatica alla coesione sociale. Come descritto nell’agenda 2030 delle Nazioni Unite per uno sviluppo sostenibile, le organizzazioni della società civile sono un attore chiave nei paesi che stanno attraversando processi di sviluppo. Oggi in Iraq c’è la necessità di assicurare un contesto legale migliore per la società civile, per incremebtare le capacità delle organizzazioni in termini di monitoraggio, advocacy e networking, così come di incoraggiare la società civile alla partecipazione attiva nei processi di sviluppo. E’ importante che questa sia vista come un alleato fondamentale per le istituzioni.

IL PROGETTO

Il progetto “Mubadara” (Iniziativa) intende rafforzare diverse organizzazioni della società civile in Iraq, perché possano agire nel settore dello sviluppo. In particolare verrà sostenuta la creazione di un ambiente inclusivo per la società civile in Iraq, incoraggiando la partecipazione giovanile e lavorando a livello di inquadramento legislativo e operativo. Si porterà inoltre avanti un’opera di monitoraggio, coordinamento, networking perché le condizioni di agibilità e sicurezza per la società civile siano garantite. Si incoraggerà la collaborazione attiva tra organizzazioni della società civile, coinvolgendole nel processo di sviluppo del paese a livello locale e nazionale.


UPP IN IRAQ

Un Ponte Per comincia la sua storia in Iraq nel lontano 1991, a fianco e a sostegno della popolazione civile vittima della Guerra del Golfo. In seguito all’emergenza post-bellica organizza la campagna per curare in Italia bambini e bambine iracheni/e affetti/e da gravi patologie, avvia gemellaggi scolastici tra le scuole italiane e irachene, lancia campagne di denuncia e violazione dell’embargo sulla popolazione irachena. Dopo la guerra del 2003, in seguito all’incendio e al saccheggio della Biblioteca Nazionale e dell’Archivio Storico di Baghdad, Un Ponte Per parte con il programma “La Casa dei Libri” per ristrutturarne i locali, restaurare i manoscritti e formare il personale bibliotecario. Un impegno che prosegue fino ad oggi con la difesa del patrimonio culturale delle minoranze e la conservazione dei siti archeologici, culturali e ambientali iracheni (come ad esempio la campagna di difesa delle acque “Save the Tigris”). Dal 2004 inoltre UPP sostiene attivisti/e iracheni/e, dalla cui sinergia nasce nel 2009 l’Iraqi Civil Society Solidarity Initiative. Allo scoppio della guerra in Siria, UPP si impegna in Iraq nel lavoro di accoglienza e supporto psicosociale delle tante persone che cercano rifugio nel paese. E’ in prima linea nell’emergenza umanitaria causata dalla conquista da parte di Daesh (Stato Islamico) di ampie porzioni dell’Iraq e nella guerra civile che ne consegue. Dopo la cacciata di Daesh dall’Iraq, Un Ponte Per inaugura nella Piana di Ninive le sue “Officine di Pace”, centri in cui i/le giovani irachene/i possano effettuare attività sportive, seguire formazioni, socializzare con persone appartenenti a gruppi etnico/religiosi differenti. Porta avanti costantemente un lavoro di protezione e accesso alla salute riproduttiva di donne e ragazze. Il suo lavoro di peacebuilding e sostegno alle vittime di guerra prosegue ancora oggi.

IN BREVE


Nome progetto: Mubadara (Iniziativa)

Tipologia intervento: Sviluppo 

Destinatari: Società civile, organizzazioni società civile 

Durata: Febbraio 2024 - Gennaio 2026

Area d'intervento: Iraq e Kurdistan iracheno

Finanziato da: Commissione Europea