Towards a New Era of Social Struggle, Rights, Peace and Democracy

CONTESTO
L’Iraq post Daesh è un paese che sta lentamente cercando di tornare alla normalità. Sono ancora moltissime le persone che stanno cercando di rientrare nelle proprie case. La società tutta è attraversata da conflitti, traumi e divisioni settarie. A pagare il prezzo più alto di tutto questo sono donne e minori. e deboli istituzioni statali sono messe quotidianamente in discussione dalle tante milizie, affiliate alle potenze regionali, che controllano infrastrutture, check point, nonché vere e proprie porzioni di territorio. Il mosaico iracheno, da elemento di ricchezza millenaria, si è tristemente trasformato in lotta per la supremazia. Da anni la gioventù irachena scende nelle piazze, chiedendo la fine del settarismo, della corruzione, del predominio delle armi. E la società civile organizzata è costantemente impegnata in un lungo e complesso lavoro di ricostruzione dei legami sociali e di peacebuilding.


IL PROGETTO

A partire da febbraio 2022 e fino a gennaio 2023, Un Ponte Per attraverso il progetto "Towards a New Era of Social Struggle, Rights, Peace and Democracy ”, finanziato da CCFD – Terre Solidaire, dà vita ad un nuovo intervento di rafforzamento della giovane società civile irachena. Il progetto, implementato con la partnership dell’Iraqi Civil Society Solidarity Initiative (ICSSI), mira ad armonizzare la visione strategica delle varie anime della società civile e costruire una rete solida di contatti tra la società civile irachena e quella internazionale; sostenere l’operato e gli obiettivi del l’Iraqi Social Forum e del Kurdistan Social Forum, nonchè il loro ulteriore radicamento nei forum locali di nuove città irachene e nelle reti regionali di attivismo; appoggiare il lavoro di advocacy della campagna internazionale “End Cross Border Bombing” e dei partner iracheni per ottenere un cessate il fuoco da parte di Turchia e Iran nel Kurdistan iracheno, anche al fine di ottenere un riconoscimento per tutte le vittime civili dimenticate, così da poter accedere finalmente all’assistenza umanitaria e alle riparazioni,
L’intervento vuole inoltre supportare la rete “Protect Iraqi Human Rights Defenders NOW!” nel suo lavoro di promozione dei/lle Difensori/e dei diritti umani nella società irachena, contrastando le minacce, e garantendo protezione negli ambienti in cui lavorano. In questo senso, nel marzo del 2022 Sulaymaniyah si è tenuta la conferenza internazionale di ICSSI "Starting Over from Solidarity", essenziale per ristabilire e rafforzare i legami di solidarietà tra le organizzazioni irachene e internazionali, dopo due anni di lavoro a distanza. La conferenza è stata partecipata da 27 organizzazioni della società civile irachena e internazionale, compresi i forum locali, l’Iraqi social forum e il Kurdistan social forum.


UPP IN IRAQ
Un Ponte Per comincia la sua storia in Iraq nel lontano 1991, a fianco e a sostegno della popolazione civile vittima della Guerra del Golfo. In seguito all’emergenza post-bellica organizza la campagna ​​
per curare in Italia bambini e bambine iracheni/e affetti/e da gravi patologie, avvia gemellaggi scolastici tra le scuole italiane e irachene, lancia campagne di denuncia e violazione dell’embargo sulla popolazione irachena. Dopo la guerra del 2003, in seguito all’incendio e al saccheggio della Biblioteca Nazionale e dell’Archivio Storico di Baghdad, Un Ponte Per parte con il programma “La Casa dei Libri” per ristrutturarne i locali, restaurare i manoscritti e formare il personale bibliotecario. Un impegno che prosegue fino ad oggi con la difesa del patrimonio culturale delle minoranze e la conservazione dei siti archeologici, culturali e ambientali iracheni (come ad esempio la campagna di difesa delle acque “Save the Tigris”). Dal 2004 inoltre UPP sostiene attivisti/e iracheni/e, dalla cui sinergia nasce nel 2009 l’Iraqi Civil Society Solidarity Initiative. Allo scoppio della guerra in Siria, UPP si impegna in Iraq nel lavoro di accoglienza e supporto psicosociale delle tante persone che cercano rifugio nel paese. E’ in prima linea nell’emergenza umanitaria causata dalla conquista da parte di Daesh (Stato Islamico) di ampie porzioni dell’Iraq e nella guerra civile che ne consegue. Dopo la cacciata di Daesh dall’Iraq, Un Ponte Per inaugura nella Piana di Ninive le sue “Officine di Pace”, centri in cui i/le giovani irachene/i possano effettuare attività sportive, seguire formazioni, socializzare con persone appartenenti a gruppi etnico/religiosi differenti. Porta avanti costantemente un lavoro di protezione e accesso alla salute riproduttiva di donne e ragazze. Il suo lavoro di peacebuilding e sostegno alle vittime di guerra prosegue ancora oggi.

IN BREVE


Nome progetto: Towards a New Era of Social Struggle, Rights, Peace and Democracy

Tipologia intervento: Sostegno alla società civile 

Destinatari: Organizzazioni della società civile

Durata: Febbraio 2022 – Gennaio 2023

Area d'intervento: Governatorato di Suleymania, Kurdistan iracheno

Partner locale: Iraqi Civil Society Solidarity Initiative (ICSSI)

Finanziato da: CCFD – Terre Solidaire