Siria. Aiuti per la popolazione sotto assedio

23 Settembre 2016, 16:22

Comunicato Stampa

Siria. Aiuti umanitari italiani raggiungono la popolazione civile sotto assedio

 “Un ponte per…” consegnerà medicinali e supporto psicologico alle vittime del conflitto nell’ambito di un intervento finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) e dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI).

Roma, 23 settembre 2016 – Un carico umanitario composto da medicinali generici e anti-tumorali irreperibili in Siria e kit igienico-sanitari per chi vive nei campi profughi del Paese. Nei prossimi giorni, le distribuzioni permetteranno di dare assistenza a più di 20.000 persone che vivono nella regione del Rojava, l’area a maggioranza curda della Siria.

Si tratterà della prima di un ciclo di distribuzioni, nell’ambito di un progetto finanziato dall’Agenzia Italiana per la cooperazione allo sviluppo (AICS) e dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI), per un importo di  199.981,00 Euro, che “Un ponte per…” realizzerà in partenariato con la Mezzaluna Rossa Curda (KRC) e con il sostegno dell’Ufficio Otto per Mille della Tavola valdese e della Provincia Autonoma di Bolzano.

Il progetto nel suo insieme permetterà la distribuzione di aiuti umanitari per circa 50.000 persone sfollate e rifugiate, nei centri sanitari gestiti dalla KRC, e accesso a cure mediche e sostegno psicosociale per altre 75.000 sfollati interni, rifugiati siriani e iracheni, appartenenti a tutte le comunità e le religioni. Oltre alle attività di prima assistenza il progetto prevede, infatti, training sulle tecniche di resilienza e sul sostegno psico-sociale, cui parteciperanno 200 operatori della KRC.

Gli aiuti nelle aree della Siria in cui interviene il progetto arrivano a singhiozzo dall’Iraq, per quanto nell’area su una popolazione di 2,6 milioni di abitanti, siano al momento ospitati oltre 500.000 tra sfollati e rifugiati. In questo contesto, i prossimi mesi vedranno “Un ponte per…” e l’AICS ancora impegnate in tutto il nord est siriano nelle città di Qamishlo, Derik, Amuda e Serekaniya, nei campi profughi di Newroz e Roj, e in quello recentemente costruito di al-Hol, dove negli ultimi mesi sono arrivate centinaia di persone in fuga da Mosul, in Iraq.

Operativa in Medio Oriente da oltre 25 anni, “Un ponte per…” ha avviato il suo lavoro in Siria dal 2011 ed ha in corso un ampio programma di sostegno per i rifugiati siriani in Giordania, Libano, Iraq, Serbia ed Italia. Dal 2015 con la consegna di 3 carichi umanitari disposti in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI) e dall’Ufficio Otto per Mille della Tavola Valdese, l’ONG ha aperto una sede operativa in Rojava, gestita da personale locale, grazie al partenariato con la Mezzaluna Rossa Curda (KRC).

L’Italia considera prioritario l’impegno a sostegno delle popolazioni civili coinvolte nella crisi e nell’ultimo vertice di Londra si è impegnata a stanziare 400 milioni di dollari nei prossimi tre anni per aiutare i paesi e le popolazioni civili coinvolti dalla crisi umanitaria. Dalla fine del 2012 ad oggi, l’Italia ha erogato 118 milioni di Euro in risposta alla crisi siriana, tali risorse ad oggi hanno permesso la realizzazione di 150 iniziative nella regione dove opera con propri uffici e personale la nuova Agenzia italiana per la cooperazione internazionale.