#InSolidarityWithItalians: la solidarietà che ci arriva dall’Iraq
Costruire Ponti probabilmente è questo. O almeno, ci sembra proprio che lo sia mentre veniamo travolti/e da foto solidali che arrivano da ogni angolo dell’Iraq che abbiamo attraversato in questi 30 anni.
“Siamo con voi”, ci dicono i nostri amici e amiche, colleghi e colleghe, che in questi anni abbiamo visto affrontare guerre, occupazioni, terrorismo, sfollamento e fughe, ricostruzione di città andate in macerie, di tessuti sociali strappati.
Li/e abbiamo visti/e fare tutto questo sempre con forza, speranza, fiducia, determinazione, sorrisi. Ci hanno insegnato che da qualsiasi difficoltà è possibile rialzarsi, tenendosi stretti/e, restando uniti/e.
Quella forza che da loro abbiamo imparato oggi la dedicano a noi.
Quella solidarietà che abbiamo costruito oggi torna indietro, come un dono prezioso, come un abbraccio dato da lontano.
Hanno creato un hashtag – #InSolidarityWithItalians – e ci hanno mandato le loro foto, che potete vedere in questa galleria:
I ponti sono fatti per essere percorsi in due sensi, mai in uno solo. Ed è in questa consapevolezza che abbiamo tentato di costruirli in tutti questi anni.
E mentre i nostri e le nostre cooperanti in Iraq stanno ideando soluzioni creative per lavorare online tra loro,e riescono a tenere attivi i servizi di base – come le nostre linee telefoniche di ascolto per le donne vittime di violenza – anche in villaggi remoti della Piana di Ninive hanno trovato il tempo per mandarci un messaggio di solidarietà che ci scalda il cuore.
Il nostro grazie più profondo a loro, amici e amiche, compagni e compagne di strada.
Come diciamo noi di Un Ponte Per ormai da qualche settimana: #teniamobotta.
Facciamolo ancora una volta insieme.