Iraq: sei anni di lavoro per sostenere la salute delle donne

6 Febbraio 2024, 10:42

Comunicato Stampa

Iraq: 6 anni di lavoro per sostenere la salute delle donne
L’Ong italiana Un Ponte Per chiude il suo lungo programma di sostegno alla salute finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS). I centri sanitari aperti verranno trasferiti alle autorità locali.

Roma, 6 febbraio 2024 – Sei anni di lavoro, oltre 30mila persone raggiunte, una media di 15 pazienti al giorno visitati, un centro sanitario e un reparto di maternità che prima non esisteva resi operativi, 4 centri di salute primaria e 5 ospedali supportati : sono alcuni numeri di “Salamtak” (in arabo “La tua salute”), il lungo programma di sostegno alla salute mentale e riproduttiva portato avanti in Iraq dalla Ong Un Ponte Per (UPP), grazie al sostegno dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS). Operativo in particolare nella Piana di Ninive, tra Mosul e Bashiqa, il programma ha operato in una delle aree più complesse del paese, colpita dagli effetti devastanti della guerra e della lunga occupazione di Daesh (Stato Islamico).

Sei anni di lavoro e di cammino condiviso con la popolazione locale, che ha visto la costruzione di centri sanitari dove prima non esistevano, la riabilitazione di quelli esistenti, la formazione di personale specializzato e la sensibilizzazione delle comunità sul diritto alla salute fisica e psicologica.

Le donne e le ragazze irachene incontrano ancora molti ostacoli quando si tratta di accedere alla salute e ai diritti sessuali e riproduttivi. Le persone che sono state accolte hanno in media dai 13 ai 65 anni e si sono rivolte ai Centri per gravidanze a rischio, servizi di maternità e cure materno-infantili aperti nella Piana di Ninive. I maggiori accessi registrati sono state giovani donne tra i 18 e i 34 anni.

E’ stato poi riattivato il reparto di maternità nel centro di salute primaria di Hammam Al Alil, a sud di Mosul, che offre servizi essenziali quali l’assistenza prenatale e postnatale, oltre a programmi educativi che riguardano la pianificazione familiare e l’allattamento al seno. Il reparto inoltre garantisce 2-3 parti sicuri al giorno e fornisce una media di 250 consultazioni al mese alle donne e ai loro bambini. La struttura serve oltre 39 villaggi, per un totale di circa 120mila persone.

Ma “Salamtak” ha supportato anche l’unico ospedale pubblico del governatorato di Ninive che si occupa di pazienti ustionati, l’Ospedale Al Hurok di Mosul. Lì UPP ha attrezzato due sale del pronto soccorso, inaugurate pochi giorni prima del terribile incidente che, nel settembre del 2023, ha colpito la città di Qaraqosh, che hanno potuto così essere operative per rispondere a quell’emergenza.

Nell’ultima fase del progetto, che si è conclusa a dicembre 2023, abbiamo stretto la collaborazione con il partner Solidarités International, il cui intervento ha superato gli obiettivi di riabilitazione delle infrastrutture idriche, del trattamento dei rifiuti medici e dei servizi igienico-sanitari in 5 centri sanitari a Mosul. È stato migliorato l’accesso all’acqua potabile e ai servizi igienico-sanitari, potenziando le strutture per il trattamento dei rifiuti medici. Il progetto, di cui hanno beneficiato oltre 5.000 persone, è stato integrato inoltre da laboratori didattici per studenti e studentesse sulle corrette pratiche di igiene e dalla formazione tecnica per il personale sanitario.

Il lavoro è sempre stato portato avanti in collaborazione con le autorità locali, e in particolare con il Direttorato della Salute di Ninive, che UPP ha accompagnato per affrontare carenze strutturali e mancanza di personale formato.

Alle autorità locali verranno adesso dati in gestione in centri sanitari e le infrastrutture costruite e riabilitate, assicurando loro l’accompagnamento necessario per garantirne l’operatività e la presenza di personale altamente formato.