Un club di donne, per parlare di diritti

23 Maggio 2024, 10:16


Creare un luogo sicuro, in cui incontrarsi e confrontarsi, conoscere meglio i propri diritti, discutere. Con questo scopo abbiamo immaginato i nostri “Club di Conversazione”, che abbiamo da poco attivato in Giordania nell’ambito del nostro progetto “Masahat Amina” (Spazi Sicuri), dedicato a donne e ragazze vulnerabili. Finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS), il lavoro che portiamo avanti si rivolge alle persone particolarmente vulnerabili tra la comunità rifugiata nel paese e quella ospitante.

Nel paese, noi di Un Ponte Per lavoriamo da moltissimi anni. Da sempre ci siamo concentrati/e sul sostegno alla comunità rifugiata siriana, ma anche a quella ospitante, nel tentativo di creare armonia e coesione sociale, rivolgendoci in particolare a donne, ragazze e persone con disabilità.

Masahat-Amina-Jordan

 

L’obiettivo del nostro lavoro nel paese è stato sempre quello di incoraggiare l’inclusione sociale e la partecipazione delle persone più vulnerabili: nel corso degli anni, abbiamo ottenuto bellissimi risultati, come l’apertura di una pizzeria italiana gestita da persone rifugiate, o di un caffè portato avanti dal lavoro di persone con disabilità. Il nostro scopo è sempre stato quello di combattere la stigmatizzazione delle persone con disabilità, e in particolare delle donne, per sostenerle nel loro percorso di autodeterminazione e indipendenza.

Con lo stesso obiettivo abbiamo immaginato i “Club di Conservazione”; spazi dedicati a loro per un confronto sereno, sicuro, protetto.

 

 

A febbraio scorso Huda Nijem, psicologa e nostro collaboratrice di lunga data, insieme alle organizzazioni locali con cui lavoriamo da tanti anni, hanno iniziato ad organizzare i “Club di Conversazione” per 160 donne e ragazze con disabilità provenienti da diverse aree della Giordania: Amman, Russeyfah, Dhleyl e Irbid. Ogni settimana, per un totale di 8 incontri per ogni area geografica, i Club offrono alle donne e alle ragazze con diversi tipi di disabilità l’opportunità di conoscere i loro diritti e di discutere di argomenti legati alla protezione, come la stigmatizzazione, la discriminazione, la violenza e la salute mentale, in uno spazio sicuro e senza pregiudizi.

Insieme a loro partecipano anche le persone che di queste donne e ragazze si prendono cura, aiutando così a creare una rete di condivisione che si nutra di esperienze e storie condivise.

I Club di Conversazione creano una rete di solidarietà per le partecipanti che possono confrontarsi con le loro opinioni, discutere i loro sentimenti e condividere le loro esperienze personali, costruendo così un ambiente protetto.

 

 

Finora gli incontri sono stati un successo: le partecipanti si sono divertite a condividere le attività e hanno mostrato una maggiore consapevolezza dei propri diritti e del proprio ruolo nella società.