“Kurdistan. Dispacci dal fronte iracheno”, raccontare l’Iraq a fumetti

1 Febbraio 2018, 17:21

Libri. “Kurdistan. Dispacci dal fronte iracheno”, raccontare l’Iraq a fumetti
Appuntamento a Roma con i fumettisti Claudio Calia e Zerocalcare

 

Roma, 1 febbraio 2018 – Raccontare l’Iraq attraverso il fumetto, raccogliendo le voci e lo sguardo dei giovani che resistono a guerre ed estremismi.

E’ il cuore di Kurdistan. Dispacci dal fronte iracheno (Beccogiallo, 2017), il libro del fumettista padovano Claudio Calia, che racconta il lavoro della Ong “Un Ponte Per…” in Iraq, e che verrà presentato per la prima volta a Roma con la partecipazione dell’autore e di Zerocalcare.

L’appuntamento è per il 9 febbraio alle ore 18.30 presso il Csoa “Sans Papier” (via Carlo Felice, 69). La serata sarà aperta da un dibattito con Claudio Calia, Zerocalcare, Ozlem Tanrikulu (Ufficio di informazione del Kurdistan in Italia) e Martina Pignatti Morano (Presidente di UPP). A seguire la cena a sostegno del Centro Ararat e selezione musicale.

L’idea di accompagnare nel Kurdistan iracheno Calia, tra i primi autori di Graphic Journalism in Italia, è nata nel corso del 2016. A farlo la OngUn Ponte Per…”, che in Iraq opera a fianco della popolazione civile da oltre 26 anni.

Un anno dopo questo viaggio, è nato il suo libro, realizzato in collaborazione “Associazione Ya Basta – Caminantes”, ed uscito nelle librerie a dicembre 2017.

 “Andare in Iraq con un progetto umanitario è stata la naturale conseguenza del mio lavoro sul giornalismo a fumetti: un’occasione preziosa per raccontare con il mio linguaggio preferito un contesto complesso e doloroso che purtroppo passa troppo spesso sotto silenzio”, ha spiegato l’autore.

Nel corso del suo viaggio, Calia ha incontrato i tanti ragazzi iracheni, siriani e curdi che animano i Centri giovanili aperti nel paese da “Un Ponte Per…” per fornire spazi di aggregazione e dialogo. Nei Centri, Calia ha poi diretto alcuni corsi di fumetto dedicati a loro.

Questi giovani sono poi diventati i protagonisti “disegnati” del suo libro.