Il lavoro della società civile nell’Iraq dopo-Daesh

19 Luglio 2018, 16:20

Prosegue il nostro programma triennale “Mesopotamian Youth”, sostenuto dall’Unione Europea, per promuovere la coesione sociale e la riconciliazione in Iraq. Diritti umani, tutela del patrimonio artistico e ambientale, inclusione di giovani e donne nei processi politici al centro dell’intervento.

 

Promuovere una governance democratica e la coesione sociale in Iraq migliorando la collaborazione tra gli attori sociali e rafforzando la partecipazione dei giovani all’interno delle organizzazioni della Società Civile nel campo del peacebuilding.

E’ questo l’obiettivo di “Mesopotamian Youth”, il programma triennale che dal marzo del 2017 stiamo portando avanti in Iraq.

Tra i temi al centro del lavoro i diritti umani, la tutela del patrimonio ambientale e culturaleiracheno, l’inclusione di giovani e donne nei processi politici e la costruzione di Centri aggregativi che favoriscano la coesione sociale.

Donne, giovani, attivisti e attiviste per i diritti umani, organizzazioni della società civile, comunità sfollate irachene, autorità locali: sono loro i/le protagonisti/e di un intervento articolato, diviso su gruppi di lavoro e coordinato da attivisti e attiviste dell’Iraqi Social Forum (ISF) e del Kurdistan Social Forum (KSF).

Negli ultimi mesi del 2017 si sono svolti eventi importanti, che hanno permesso ai gruppi di lavoro di riunirsi e confrontarsi tra loro.

Tra questi, la Conferenza dell’Iraqi Civil Society Solidarity Initiative, che ha visto la presenza congiunta di attiviste e attivisti dell’Iraqi Social Forum e del Kurdistan Social Forum, e che ha concluso il primo anno di lavoro.

icssi_conf2017

Nei primi 6 mesi del 2018 gli/le attivisti/e hanno portato avanti campagne e attività di advocacy comuni tra l’Iraq e il Kurdistan Iracheno.

Il Centro Culturale Mashufna, che abbiamo inaugurato nell’ottobre del 2017 a Nassirya, impegnato sulla tutela ambientale delle Paludi Mesopotamiche, ha continuato a espandersi e attirare giovani volontari/e nelle sue attività, in collaborazione con ISF e KSF, e tutte/i insieme si sono concentrati/e su alcuni temi-chiave. Strategie comuni, attività, scambi.

Ecco i principali risultati.

Giustizia sociale, diritti delle donne e del lavoro  

Il principale risultato dei gruppi di lavoro che si sono concentrati sul tema della giustizia sociale è stato la creazione di sottogruppi di lavoro di donne e giovani. Entrambi hanno partecipato a incontri comuni per scambiarsi idee e buone pratiche. Seguendo l’esempio delle attiviste e degli attivisti impegnati a Baghdad, anche il gruppo di lavoro in Kurdistan ha fatto pressioni perché i sindacati creassero Comitati di donne. Grazie al loro lavoro, il Kurdistan Workers Union (Kuwu) ha creato il primo Comitato femminile della sua storia, un grande passo avanti nell’inclusione delle donne nei processi decisionali dei Sindacati curdi. L’obiettivo è sostenere la parità di genere, e collegare i Comitati femminili con Ong e Organizzazioni della società civile per coinvolgerle nei movimenti femminili.

Social Justice Group Training for Women Committees of Labor Unions

Il gruppo di lavoro sulla giustizia sociale attivo a Baghdad ha a sua volta ottenuto importanti risultati: ha lanciato una campagna per sostenere la Convenzione ILO per fermare la violenza di genere sui luoghi di lavoro, e ha preso parte alla Giornata Internazionale delle Donne organizzando, tra le altre cose, una Maratona femminile nei giardini pubblici di Baghdad.

Women -Baghdad-Marathon

Acqua e protezione dei fiumi della Mesopotamia

I gruppi di lavoro impegnati nella tutela ambientale e delle risorse acquifere sono riusciti a costruire solidi legami tra Iraq e Kurdistan iracheno. Scambi e incontri si sono svolti lungo questi 6 mesi, nel quadro della campagna per salvare il fiume Tigri e le Paludi Mesopotamiche “Save the Tigris Campaing”. Attiviste e attivisti impegnati su questo fronte, provenienti dal sud dell’Iraq e dal Kurdistan iracheno, si sono incontrati/e – spesso per la prima volta – usando come base il nostro Centro Culturale “Mashufna”, e hanno elaborato strategie comuni per salvaguardare un fiume che attraversa i loro territori, e il patrimonio ambientale che lo circonda.

Water Rights Group Iraq-Kurdistan and Mashufna Center North-South Exchange in Marshes

Gli attivisti e le attiviste di Baghdad hanno realizzato parallelamente importanti eventi pubblici di sensibilizzazione, tra cui mostre fotografiche itineranti (che hanno coinvolto 6 città irachene) e il Festival culturale “Ahwar”, ospitato nelle Paludi Mesopotamiche a giugno. In Kurdistan invece sono stati realizzati seminari sull’inquinamento delle acque e sono stati chiusi, con il sostegno delle autorità locali, alcuni spazi sulle rive del fiume Tigri che venivano utilizzati per il lavaggio delle automobili, inquinando pericolosamente le acque.

Water Rights Group Kurdistan Blocking Car Wash Spot


Promozione della pace e della democrazia sui media

Le violazioni della libertà di espressione sono aumentate nella regione del Kurdistan iracheno, anche a causa dell’attuale crisi politica. Il gruppo di lavoro sui media ha continuato a monitorare queste violazioni, presentando poi i risultati in seminari e conferenze in tutta l’area, alla presenza di giornalisti e organi di stampa. Il gruppo ha attivamente sostenuto le manifestazioni organizzate dai lavoratori del settore pubblico che si sono svolte nel marzo scorso. Il gruppo di Baghdad ha continuato invece a lavorare in collaborazione con la Federazione Generale degli Studenti iracheni, per coinvolgerli nel lavoro di advocacy portato avanti con le istituzioni.

Water Rights Group Iraq Ahwar Festival June

Partecipazione femminile

Sia il gruppo di Baghdad che quello del Kurdistan sui diritti delle donne hanno portato avanti importanti iniziative, soprattutto in vista delle elezioni irachene di maggio 2018. A Erbil è stata organizzata una campagna regionale per promuovere la partecipazione delle donne al voto e in politica, mentre a Baghdad si sono svolti alcuni incontri con i principali partiti politici, invitati a presentare il proprio programma sui diritti e l’emancipazione delle donne. In Kurdistan il gruppo ha organizzato un Festival a Sulaymaniyah in occasione della Giornata Internazionale delle Donne, mentre a Baghdad è stata organizzata la “Settimana della Dignità”, che ha visto svolgersi attività come la Maratona delle Donne e diverse conferenze, oltre al lancio di una campagna online per far conoscere il ruolo storico delle donne nella società irachena e contrastare la violenza di genere.

Women


Persone sfollate e minoranze

In Kurdistan il gruppo di lavoro sulle minoranze è riuscito a creare importanti connessioni tra le diverse comunità per promuovere la coesione sociale. Tra le iniziative più importanti un incontro all’Università di Salahaddin (Erbil), in cui membri delle comunità hanno raccontato a studenti e studentesse le loro storie e tradizioni. E’ stato inoltre organizzato un Festival della Lettura a Erbil per far conoscere il patrimonio culturale delle minoranze irachene. Il gruppo di lavoro ha organizzato un incontro con il Comitato Parlamentare per le Minoranze, per discutere il tema delle quote di rappresentanza delle comunità. Nel sud dell’Iraq invece il gruppo di lavoro ha organizzato training e incontri con i giornalisti per formarli sul modo corretto di dare informazioni rispetto alle diverse comunità.

Minorities Group Kurdistan Panel Discussion Salahddin University


Centro Culturale Mashufna

Dopo l’inaugurazione nell’ottobre del 2017, il Centro ha continuato a portare avanti le sue attività attirando un numero sempre maggiore di giovani volontari/e, soprattutto a Nassiriya. Il principale obiettivo del Centro in questo periodo è stato costruire connessioni con la società civile e con i/le giovani in particolare, preparandoli a portare avanti azioni di advocacy sul patrimonio culturale e naturale del Governatorato di Di Qhar. Training sullo sport come strumento nonviolento, scambi di buone pratiche tra attivisti/e che si occupano della tutela dei fiumi, oltre alla partecipazione al Festival “Ahwar” sono state alcune delle attività svolte in questi mesi. A giugno inoltre è stata lanciata l’iniziativa di Urim, per salvaguardare l’antico sito della città irachena di Ur.

I prossimi appuntamenti in programma sono il II Kurdistan Social Forum, che si svolgerà ad ottobre 2019 a Sulaymaniyah, e l’Iraqi Social Forum, previsto per novembre a Baghdad. La conferenza annuale della Iraqi Civil Society Solidarity Initiative invece si svolgerà nel gennaio 2019.